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Superbonus: anche Poste Italiane ferma le pratiche

Anche Poste Italiane fermano le pratiche del Superbonus, dopo diverse banche a partire da Intesa SanPaolo e Unicredit. Il messaggio che compare sul sito di Poste è: “Gentili clienti, il servizio di acquisto di crediti d’imposta è sospeso per l’apertura di nuove pratiche. È possibile seguire l’avanzamento delle pratiche in lavorazione e caricare la documentazione per quelle da completare”.

Senza le banche e le Poste l’intero meccanismo per il Superbonus si ferma. Le imprese e anche i mediatori che si muovono nel settore edilizio, hanno somme ingenti in detrazioni fiscali che non sanno più come e dove cedere. Ad aggravare la situazione  c’è anche l’incertezza sulle decisioni che il nuovo Governo deve prendere rispetto a una misura nata con il Governo Conte II.

Tra le ipotesi più accreditate c’è la riduzione della detrazione dal 110 al 90% e l’ampliamento della misura, entro una soglia di reddito, agli immobili unifamiliari, le cosiddette ‘villette’. Una ‘revisione’ del superbonus che alleggerirebbe anche il peso per le casse dello Stato, visto che tra il 2020 e il 2021 è costato, più o meno, 25 miliardi di euro.

In attesa che la situazione si chiarisca, con una nuova misura inserita in manovra, è praticamente impossibile che nuove pratiche possano essere avviate da qui alla fine dell’anno.

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