Il bilancio provvisorio è di tre morti, cinque feriti gravi e quattro dispersi. Numeri che potrebbero cambiare nelle prossime ore, per via dei devastanti effetti dell’esplosione avvenuta ieri nella centrale idroelettrica di Bargi nei pressi del lago di Suviana, nel bolognese.
Il prefetto di Bologna ha specificato che ad esplodere e provocare l’incidente sarebbe stata una turbina durante la messa in opera di adeguamenti della centrale. Nel frattempo 100 Vigili del fuoco sono impegnati nelle complesse operazioni di ricerca dei quattro dispersi. Sembrano poche le speranze di trovare superstiti, nonostante il costante lavoro delle squadre di soccorso, costrette a operare con grande cautela in uno scenario davvero complesso.
L’acqua, in questo momento, starebbe salendo e le squadre di ricerca stanno lavorando al di sotto del livello del lago con l’acqua che entra. “Non stiamo lavorando con molte speranze di trovare vivi i dispersi, lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea“, ha affermato Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco.
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