Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha rilasciato una dichiarazione a margine del pre vertice del Partito Popolare europeo a Bruxelles. Le sue dichiarazioni potrebbero essere un’anticipazione di quanto emergerà dalla riunione odierna dei Capi di Stato dell’Unione Europea: “Non può esserci un cessate il fuoco. Si potrebbe trovare un accordo per una eventuale breve sospensione per far uscire la popolazione civile o i cittadini che hanno anche doppio passaporto. Penso anche al gruppo di 19 persone tra i quali ci sono 14 italiani. Vedremo cosa diranno i capi di Stato e di Governo. La nostra azione punta a costruire la pace con l’obiettivo di due popoli e due Stati. La situazione è difficile, però non bisogna mai demordere e credere sempre che il dialogo e la diplomazia possano raggiungere risultati positivi. Il terrorismo va sconfitto e lavoriamo anche in questa direzione“.
Intanto la Mezzaluna rossa palestinese afferma di aver ricevuto oggi al valico di Rafah 12 camion di aiuti umanitari, contenenti cibo, medicine e forniture mediche. In tutto sarebbero finora 74 i camion di aiuti umanitari transitati da Rafah dall’inizio della guerra.
Il Ministro si è poi espresso su quanto dichiarato ieri dal Presidente turco Edgogan, che aveva definito liberatori i militanti di Hamas. “La Turchia fa parte della Nato e la posizione dell’Italia è chiara, la ripeto: Hamas è un’organizzazione terroristica“. Queste le parole di Tajani, che invece, rispetto alle polemiche che hanno coinvolto il Segretario Generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha dichiarato: “Guterres ieri ha chiarito la sua posizione. Ha detto cose un po’ diverse, ha spiegato di essere stato male interpretato. In questo momento non credo che dobbiamo accendere altre polemiche, dobbiamo lavorare fermo restando che Hamas è un’organizzazione terroristica, non ha alcun diritto di sparare missili contro Israele è giusto colpire le centrali da cui partono i missili, ma nello stesso tempo bisogna lavorare per impedire che la popolazione palestinese paghi il prezzo dei crimini commessi da Hamas“.