Teheran starebbe muovendo numerose risorse militari all’interno del suo territorio come centinaia di droni e missili da crociera in vista di un possibile attacco contro Israele dal proprio territorio in risposta all’attacco al consolato iraniano in Siria del 1 aprile scorso.
Per alcune fonti degli USA, un attacco dell’Iran a Israele sarebbe imminente. Per questo motivo, il Dipartimento della Difesa USA sta rafforzando le sue posizioni in Medio Oriente come rilevano fonti della Difesa USA alla CNN.
Il Wall Street Journal riporta che gli Stati Uniti hanno spostato le navi da guerra in una che consente alla loro task force una migliore e più efficace posizione per proteggere non solo Israele, ma anche le proprie Forze armate dislocate in Medio Oriente.
“Lo spostamento di asset militari è teso a rafforzare gli sforzi di deterrenza regionale e aumentare la forza di protezione delle Firze Armate degli Stati Uniti” – riferiscono le fonti che chiedono l’anonimato.
I territori di Israele verrebbero bombardati con un centinaio di droni e decine di missili per rappresaglia all’attacco israeliano del primo aprile scorso contro il consolato iraniano a Damasco, costato la vita a un importante generale dei Pasdaran.
Secondo le stesse fonti, sarà impegnativo per gli israeliani difendersi da un attacco di tale portata e, sebbene sia trapelata la possibilità che gli iraniani possano optare per un attacco su scala ridotta per evitare un’escalation, si ritiene che in ogni caso la loro rappresaglia sia imminente.
Il Pentagono sta lavorando in modo specifico per rafforzare la difesa area delle truppe di stanza in Iraq e Siria, che sono state attaccate oltre cento volte tra ottobre e febbraio da gruppi filoiraniani. Lo scorso gennaio tre militari Usa sono rimasti uccisi nell’attacco di un drone che ha superato le difese aeree della Base Tower 22 in Giordania.