Le tensioni in Ucraina continuano a far salire il prezzo del gas. Ad Amsterdam raggiunge gli 83,5 euro MWh con un rialzo del 4,34% mentre a Londra oltrepassa i 200 penny (+5,8%) per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
I futures europei del gas naturale sono particolarmente sensibili alle ultime notizie, perché la Russia fornisce più di un terzo dell’offerta europea, con una parte che passa attraverso i gasdotti in Ucraina.
Gli analisti di Bloomberg spiegano che gli impianti di stoccaggio dell’Europa sono già a “livelli bassi, con i prezzi saliti fino a cinque volte più alti del normale per questo periodo dell’anno”.
Da tempo si stanno cercando soluzioni per diminuire la dipendenza dell’Europa dal gas russo, anche con l’aiuto degli Usa.
Proprio oggi, la vice Presidente della Commissione europea, Margrethe Vestager e il vice Presidente della Nigeria, Yemi Osinbajo, hanno avuto un incontro e: “hanno riconosciuto l’importanza delle relazioni energetiche tra la Nigeria e l’Ue e hanno convenuto di esplorare tutte le opzioni per una maggiore fornitura di gas naturale liquefatto dalla Nigeria all’Ue”.