Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha affermato che dopo anziani, Rsa, sanitari e fragili la terza dose di vaccino contro il Covid verrà estesa ad altre fasce di popolazione. Ha dichiarato: “ci guiderà la comunità scientifica e valuteremo fin dove dovremo arrivare. Penso alla popolazione un po’ più anziana, e poi decideremo se dobbiamo allargarla alle altre fasce”.
Intanto è già stata somministrata a più del 6% della popolazione una terza dose di richiamo. Nel mese di settembre la quarta ondata dell’epidemia ha rallentato, gli ultimi dati infatti indicano meno di 40 contagi alla settimana per 100 mila abitanti.
Il professor Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, sottolinea che: “per i soggetti sani e giovani è tutto fuorché scontato che si debba andare verso una terza dose”.
Secondo Locatelli prima di estendere il ‘booster’ a tutti : “occorre dare copertura nei Paesi dove la campagna vaccinale è imparagonabilmente più bassa. Il covid è diventata la quarta causa di morte in Italia, mentre negli Usa è al terzo posto. Secondo i dati raccolti dall’Oms nel 94% dei Paesi la pandemia ha poi provocato un’alterazione o un’interruzione dei servizi sanitari”.
Nel Lazio è attivo il servizio di prenotazione online per gli over 80 che hanno ricevuto la seconda dose entro il 31 marzo 2021. Gli over 80 autosufficienti che hanno precedentemente ricevuto la vaccinazione Covid a domicilio verranno contattati direttamente dalle Asl e non dovranno fare nulla.
In Liguria oggi parte la somministrazione delle dosi booster ai circa 10mila anziani ospiti e al personale sanitario delle Rsa. Da venerdi, poi, tutti i circa 150mila over80 liguri potranno prenotare la dose booster.
Anche per gli over 80 assistiti dalla Asl Napoli 1 Centro ha preso via la somministrazione della terza dose. Potranno presentarsi senza prenotazione per ricevere la somministrazione del richiamo di vaccino mRna, a condizione che siano trascorsi almeno 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.
In Lombardia per gli over 80, la direzione generale Welfare sta attivando diverse possibilità: centri di somministrazione, farmacie, medici di medicina generale e a domicilio. L’obiettivo è ridurre il numero degli hub coinvolti. Infatti aumenterà il numero di farmacie utilizzabili: a settembre sono 21, ad ottobre 316 e a novembre 668.