Tik Tok, Senato Usa approva legge per metterlo al bando

Il destino negli Stati Uniti di Tik Tok è quanto mai incerto. Il Congresso ha approvato la legge, che Joe Biden oggi firmerà, che potrebbe portare a un bando del social media – 170 milioni di utenti nel Paese – se la società proprietaria cinese, ByteDance, non troverà un acquirente americano entro nove mesi. Il Presidente, prevede ancora la legge, potrebbe allungare di altri 90 giorni la scadenza.

ByteDance invocherà il primo emendamento

Analisti ed esperti del settore americani ritengono però che in realtà potrebbero passare anche diversi anni prima che il possibile bando possa entrare in vigore. ByteDance, come è scontato, avvierà una battaglia legale, invocando la violazione del primo emendamento che sancisce la libertà di espressione, che dovrà probabilmente passare tutti i gradi di giudizio, contro la misura.

La legge, bisogna ricordare, ha ottenuto un vasto sostegno bipartisan alla luce delle preoccupazioni del fatto che la proprietà cinese del social media così diffuso, e forte a livello sia economico che culturale negli USA, possa essere utilizzato dal Governo cinese per raccogliere dati sugli americani.

I congressisti non si sono fatti dissuadere dalle proteste arrivate ai loro uffici e centralini da parte di utenti di Tik Tok arrabbiati, o dalla campagna pubblicitaria avviata negli ultimi giorni dal social per garantire il sistema di sicurezza dei dati. E anche il fatto che Tik Tok ha denunciato che il Congresso abbia usato “un importante pacchetto di aiuti all’estero” per “coprire un divieto che calpesterà il diritto di espressione di 170 americani”.

ByteDance, però, non userà solo l’argomento in aula dell’incostituzionalità della misura. Porterà avanti una campagna di lobbying, già avviata, per sottolineare come il bando avrà una ricaduta su settori chiave dell’economia, presentando studi che affermano che nel 2023 Tik Tok ha contribuito con 24, 2 miliardi al PIL USA. E per fare questo può contare su un esercito di influencer: “dobbiamo fare rumore in modo che non ci tolgano la nostra voce”, ha scritto sul social @dadlifejason che ha 13,8 milioni di follower.

(foto di Pixabay)

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Redazione

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