Torino, 13 arresti e 30 denunciati per gli scontri del primo Maggio 2019

Un arresto domiciliare, 3 divieti di dimora a Torino e nei Comuni della Val Susa e 9 obblighi di presentazione alla Polizia per i leader e militanti del Centro sociale torinese Askatasuna. Più, 30 militanti d’area denunciati in stato di libertà. È quanto emerge al termine dell’articolata indagine della Digos della Questura di Torino coordinata dalla Procura locale in merito agli scontri del corteo del primo Maggio 2019 a Torino. Resistenza a pubblico ufficiale e violenza privata aggravati i reati contestati.

I fatti del 2019: il corteo e le violenze

Tutto riguarda la manifestazione dei lavoratori del 2019. Diversi militanti di Askatasuna sono in testa ad un corteo di circa 2.000 persone fra movimento No Tav, area anarchica e vari sodalizi del dissenso cittadino. Questi si sarebbero resi responsabili di ripetute azioni violente, sia alla partenza a via Po che all’arrivo in via Roma, nei pressi di piazza San Carlo. Un componente del servizio d’ordine viene preso a calci e pugni. Ferito nel lancio di bottiglie, aste di bandiere e oggetti contundenti anche un operatore della Digos. Quando i manifestanti giungono in via Roma tentano di sfondare il cordone delle Forze dell’Ordine intervenute con ‘azioni di alleggerimento’ anche perché ‘fatte oggetto del lancio di bottiglie, aste di bandiere ed altri oggetti contundenti’.

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it