Contagi: tornare ” l i b e r i ” si può, ma a certe condizioni

In Italia la campagna vaccinale prosegue lentamente anche perchè la quantità di vaccini disponibili non consente attualmente di agire diversamente. Non produciamo vaccini e pertanto dipendiamo dall’estero.I casi di nuovi contagi diminuiscono, sebbene i decessi sono ancora troppi e peraltro occorre capire con chiarezza quanto le morti sono dovute alla sola infezione da Covid-19 e quanto invece da patologie pregresse, ma gravemente complicate dall’infezione da Coronavirus. Le Regioni e gli operatori commerciali in difficoltà premono per riaprire prima possibile. Il Governo è più cauto e chiede garanzie per la sicurezza degli spazi e dei  locali pubblici, mentre il mondo scientifico non ansconde il timore  che la situazione saniyaria attuale non consentirebbe di poter aprire senza il rischio della ripresa dei contagi.

In Grecia 69 isole Covid free, turismo aperto, ma severa selezione agli ingressi

Ci sono casi di ritorno pieno alla cosiddetta normalità, come alcune isole greche con meno di 5000 abitanti,  dove le condizoni ambientali, le relazioni interpersonali e le vaccinazoni sono state gestite in modo da poter assicurare alla popolazione locale e agli eventuali turisti che il virus non sia più in grado di nuocere e i contagi siano scomparsi. Entro fine aprile, secondo quanto riferiscono fonti governative, sarà portata a termine la campagna per immunizzare la popolazione di 69 località dell’Arcipelago greco. Nell’isola di  Patmos fioccano le prenotazioni degli italiani e il  Ministro del Turismo greco avverte: “Non è marketing, ma puntiamo a mettere in salvo i greci raggiungibili con difficoltà” .  Per poter accedere alle isole greche Covid free gli stranieri dovranno esibire il passaporto vaccinale e sottoporsi ai test all’ingresso in Grecia, sia per mare, che per terra o in aereo.

In Italia c’è disaccordo tra chi vuole le isole Covid free e chi è contrario

Braccio di ferro fra Governo e Regioni sulle isole ‘Covid free’ in vista dell’estate. L’idea è quella di imitare le isole greche che entro fine aprile saranno dichiarate a prova di virus grazie a vaccinazioni e passaporto vaccinale. In Italia il piano riguarderebbe i residenti e i lavoratori delle isole minori in Campania come Ischia, Capri, Procida, in Sicilia, come le Eolie e le Egadi e le Pelagie, e altre da Ponza alle Tremiti fino all’Elba e l’isola del Giglio.
Se da una parte l’Esecutivo si era detto disponibile a lavorare in tale direzione, non tutte le Regioni sono però d’accordo.
Mi auguro che il ministro del Turismo Garavaglia rigetti immediatamente la proposta di ‘isole covid free’. Non possono esserci località turistiche privilegiate a discapito di altre”, scrive in un post il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Che aggiunge: “piuttosto il Governo si dia da fare perché arrivino più dosi possibili per vaccinare nel più breve tempo possibile e lavori per il passaporto vaccinale, con regole uguali per tutti a livello europeo”. Il  Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia,  da parte sua si era invece detto possibilista. “La Grecia – aveva affermato – ha tante piccole isole e per quello si sta muovendo in quella direzione, noi potremmo farlo. Il punto è creare meccanismi per cui sia semplice circolare”. Per creare dei corridoi di isole Covid free “abbiamo parlato con i ministri Giovannini e Speranza – aggiunse Garavaglia – e c’è un tavolo aperto per arrivare ad avere dei protocolli e delle modalità di circolazione semplice e sicura nel nostro paese, la direzione mi sembra abbastanza chiara”.

In Gran Bretagna Boris Johnson è riuscito a vaccinare 27  persone al secondo e a ridurre drasticamente i contagi

Un esempio do gestione dell’emergenza che, inizialmente, abbiamo molto criticato e in alcuni casi irriso, quello della Gran Bretgna. Il Premier Boris dopo alcune iniziali gaffe sul reale pericolo del contagio e dopo averlo testato sulla propria persona, si è ricreduto e ha decretato un lockdown. Contestualmente, però, è  riuscito a vaccinare oltre 33 milioni di persone, creando le condizioni per una riapertura graduale delle varie attività, ma mantenendo attive alcune norme basilari di prevenzione. In Gran Bretagna, con l’apertura dei viaggi all’estero, le prossime aperture  previste durante l’estate e le varianti ancora presenti, il concetto di immunità di gregge, solleva, nonostante tutto  ancora dubbi tra gli scienziati. Sir Patrick Vallance, il Direttore Scientifico, ha stimato che per raggiungere una protezione di gregge, il 60% della popolazione avrebbe bisogno di diventare immune, anche se potrebbe arrivare fino al 70%, come riporta il quotidiano The Guardian. Tuttavia, il Governo di Johson fa sapere che per i viaggi internazionali, l’attività alberghiera e gli eventi pubblici collettivi una speranza di apertura è indicata non prima del 21 giugno.

In Italia le cose sono contrastanto:regioni bianche come la Val d’Aosta e al Sardegna che avevano conquistato il colore bianco oggi sono rosse e questo perchè se in quelle regioni possono accedere persone provenienti da zone dove i contagi sono ancora alti è inevitabile che, nonostante i controlli all’ingresso che non necessariamente provano che il soggetto controllati in quel momento non diventi positivo il giorno dopo,l’infezione ritorni ad essere presente e crei i cosidetti cluster.

Il caso della Repubblica di San Marino

In evidenza la virtuosa Repubblica di San Marino che, come dimostra di seguito il servizio di SkyTg24 è tutta bianca, dopo un lockdown di breve durata e dopo aver scelto di vaccinare tuttsa la popolazione utilizzando c il russo Sputnik somministrato all’intera popolazione di circa 33 mila abitanti.

Nella piccola repubblica al centro nord italiano, dal 18 aprile il divieto di uscita scatterà alla mezzanotte (e non più alle 22) e i locali potranno somministrare cibo e bevande fino alle 23.  Per quanto riguarda i  ristoranti sono aperti tutto il giorno fino alle 21.30. Inoltre, dal 26 aprile sarà abolito il divieto di uscita notturna.

Ma come sono regolati gli accessi all’interno della repubblica di San Marino. Ecco cosa pevede testualmente la legge.

Bollettino Ufficiale della Repubblica di San Marino – Parte Ufficiale Doc. III.1 – Art. 2(Mobilità) 

Gli spostamenti interni alla Repubblica di San Marino sono consentiti come segue:

a) tra le ore 05.00 e le ore 22.00 fino a domenica 18 aprile 2021 (inclusa);

b) tra le ore 05.00 e le ore 00.00 a partire da lunedì 19 aprile fino a domenica 25 aprile 2021 (inclusa);

c)a partire da lunedì 26 aprile 2021 non sono soggetti a restrizioni.2. Fuori dagli orari di cui al comma 1, lettere a) e b), sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, motivi di salute ovvero situazioni di necessità. Salvo che per i motivi di cui al presente comma, il rientro al domicilio, abitazione o residenza 3 deve avvenire in ogni caso entro gli orari di cui al comma 1, lettere a) e b).

Fatto salvo quanto previsto dall’articolo 6 del Decreto Legge 26 febbraio 2021 n.26, gli spostamenti da e verso la Repubblica di San Marino nelle regioni, province e comuni, in cui vigono misure restrittive di contenimento di un elevato alto rischio epidemiologico (c.d. zone rosse e arancioni), sono vietati salvo che per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute ovvero situazioni di necessità tramite autocertificazione.

Sono comunque consentiti gli spostamenti per motivi di studio per lo svolgimento della didattica in presenza ove consentita.4. Con riferimento al comma 3 e ferme restando le restrizioni vigenti fuori confine nonché il rispetto delle disposizioni di mobilità interna di cui ai commi 1 e 2, tra le situazioni di necessità rientrano, in ogni caso, gli spostamenti transfrontalieri:

a) per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé;

b) finalizzati allo svolgimento di attività sportiva agonistica autorizzata (allenamenti e competizioni);c)per la visita alle seconde case di proprietà;d)per il ricongiungimento del coniuge/partner;e)per l’acquisto di beni di prima necessità e/o per quelli non disponibili nel proprio luogo di residenza.

Oltre alle motivazioni di cui ai commi 3 e 4, è ammessa la mobilità da e verso la Repubblica di San Marino nelle regioni, province e comuni limitrofi in cui vigono misure restrittive di contenimento del rischio epidemiologico (c.d. zone gialle).

Il rispetto delle disposizioni del presente articolo è verificato dai Corpi di Polizia anche attraverso l’acquisizione di autocertificazione giustificante i motivi dello spostamento. Dal 12 aprile 2021 è consentito l’accesso ai parchi, alle piazze e ai parcheggi pubblici e privati, fatto salvo il divieto di assembramento.

Dunque, liebri sì, ma nella certezza che da parte delle Autorità competenti vengano fatte rispettare le misure di contenimento della diffusione del virus tra la popolazione. Nella certezza di essere in grado di selezionare gli ingressi nel territorio da chi proviene da territori a rischio. Nella certezza che i locali pubblici, aperti o chiusi, siano realisticamente in grado di garantirne la frequentazione nel rigoroso  rispetto delle misure dettate sì dal Governo, ma, soprattutto, dalla coscienza e dal senso di repsonsabilità di ciascuno di noi cittadini.


Generale Figliuolo: “con il calo contagi e i vaccini agli  over 70 riapriremo l’Italia”

Il Commissario Starordinario per l’Emergenza si dice convinto che una volta ridotti i contagi e vaccinata tutta la popolazione over 70, si potrà procedere all’apertura di tutte le attività attualmente chiuse. Messo in salvo le categorie più a rischio di certo si procede più sicuri. Due  domande:

1 – tutti gli altri, che sono la maggioranza della popolazione italiana, ovvero gli under 70, davvero  rischiamo di meno? Secondo gli esperti i colpiti dai contagi attualmente sono coloro che si trovano nella fascia tra i 30 e i 50 anni ,oltre ai bambini in cui per fortuna la malattia è quasi asintomatica.

2 – gli over 70 vaccinati, purchè con la chiusura del ciclo vaccinale delle due dosi, per quanto tempo saranno immuni dai  contagi , tanto da poter stare accanto a persone asintomatiche o sintomatiche?

 

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