Trentacinque minuti di incontro in Vaticano tra Papa Francesco e la Premier Giorgia Meloni.
Il Presidente del Consiglio è arrivata alle 10 e la conversazione con il Pontefice è terminata alle 10.35.
Il Varicano riferisce che al centro dell’incontro ci sono stati temi legati “alla lotta alla povertà, alla famiglia, al fenomeno demografico e all’educazione dei giovani” e tra quelli di carattere internazionale, Europa, Ucraina e migranti.
La Meloni, entrando nella Biblioteca apostolica ha detto a Bergoglio: “Qui davvero c’è una infinità da raccontare”. Poi ha presentato al Papa la squadra che lavora con lei: “Alfredo Mantovano, il mio sottosegretario alla presidenza del Consiglio. È una persona con la quale lavoro da tanti anni, grande giurista, grande cattolico”. Quindi è stata la volta dell’Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Francesco Di Nitto poi la Meloni ha poi presentato al Papa il segretario generale di Palazzo Chigi, Carlo Deodato: “Da lui dipende tutto il funzionamento della macchina”. E ancora il Capo di Gabinetto, Caputi: “Altro grandissimo funzionario della macchina dello Stato italiano, persona molto onesta e molto capace”. Meloni ha poi presentato D’Alò: “E’ il mio consigliere diplomatico, viene dalla Nato, una lunga esperienza, si occupa di rapporti internazionali”. Infine, il Generale Federici: “È il mio consigliere militare, persona che ha lunga esperienza in campo militare”.
Papa Francesco ha donato alla Meloni un’opera in bronzo fortemente simbolica dal titolo ‘Amore sociale’ e i volumi dei documenti papali: il Messaggio per la pace di quest’anno, il Documento sulla Fratellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020 a cura della Lev, il volume su l’Appartamento Pontificio delle Udienze, a cura della Prefettura della Casa Pontificia e il volume ‘Un’Enciclica sulla pace in Ucraina’.
La Premier invece ha omaggiato il Papa con un angelo della sua collezione privata, una copia de ‘La Santa Messa spiegata ai bambini’ di Maria Montessori, un volumetto contenente ‘Il Cantico delle creature’ e ‘I Fioretti’ di San Francesco d’Assisi.
