Era stato richiesto più tempo per poter studiare bene il caso da parte della difesa. Il processo di impeachment dell’ex Presidente Donald Trump, inizierà dopo l’8 febbraio. La decisione è stata annunciata dal Senatore Chuck Schumer. Il 25 gennaio verranno consegnati tutti i documenti al Senato e così si potrà dare avvio al tanto atteso processo.
La scelta è il risultato di un compromesso tra il Senatore Schumer e il repubblicano Mitch McConnell. La richiesta iniziale era di ritardare l’inizio perché gli avvocati di Trump erano stati assunti da poco e avevano quindi bisogno di più tempo per prepararsi. Al contrario invece i democratici volevano chiudere il prima possibile questa situazione.
Mentre al Senato, intanto, il neo Presidente Joe Biden discute sui nuovi aiuti per la pandemia e per il rilancio di un progetto economico, Trump e un avvocato del dipartimento di giustizia hanno messo in piedi un piano per cacciare Jeffrey Rosen, procuratore generale. Lo stesso Biden ha però dichiarato di volersi tenere fuori dal processo contro l’ex Presidente.
Il secondo processo per Trump
Trump vuole lasciare il suo segno fino alla fine, ma del resto il giorno della sua uscita dalla Casa Bianca, aveva promesso che sarebbe tornato in qualche modo. Lo farà in questa occasione e il processo, fa di lui l’unico Presidente sotto impeachment per ben due volte. La prima risale all’inizio dell’anno scorso per le pressioni sul Presidente ucraino affinché aprisse un’indagine contro l’attuale Presidente degli Stati Uniti.
Ora è giunto il momento invece della resa dei conti a seguito dei fatti avvenuti a Capitol Hill lo scorso 6 gennaio. L’accusa è quella di aver istigato l’insurrezione dei suoi sostenitori e di aver attaccato il Congresso. L’attacco è avvenuto mentre era in corso la certificazione delle elezioni che hanno portato alla vittoria di Joe Biden. “L’insurrezione del 6 gennaio in Campidoglio è una giornata che nessuno di noi mai dimenticherà”.