Restano ricoverati all’ospedale Smitivej di Bangkok 58 passeggeri – di cui 20 in terapia intensiva – del volo Londra-Singapore della Singapore Airlines, colpito ieri da una turbolenza estrema che ha provocato un morto e dozzine di feriti a bordo dell’aereo, costringendo i piloti a un atterraggio d’emergenza in Thailandia.
Diverse persone sono in condizioni critiche
Secondo l’ospedale dove sono stati curati 104 passeggeri del volo, diverse persone versano in condizioni critiche. Mentre l’unica vittima, un cittadino britannico di 73 anni, è deceduto durante il volo per un sospetto attacco cardiaco.
Il CEO di Singapore Airlines, Goh Choon Phong, si è scusato con i passeggeri affermando che la compagnia aerea è “molto spiacente per la traumatica esperienza” vissuta, riporta la Bbc. L’aereo, con 211 passeggeri e 18 membri dell’equipaggio a bordo, stava sorvolando il Myanmar, sul bacino dell’Irrawaddy, dopo dieci ore di volo, quando ha incrociato la turbolenza.
In una dichiarazione in video diffusa oggi, Goh ha affermato che la compagnia sta “collaborando pienamente con le autorità competenti nelle indagini” su quanto accaduto. Singapore Airlines è considerata tra le migliori compagnie del mondo: gli incidenti sono rari. Il precedente con conseguenze fatali risaliva al 2000, quando un Boeing 737 si era schiantato in fase di decollo a Taiwan. Erano morti 83 dei 179 passeggeri.
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