Sono oltre 4,4 milioni i rifugiati ucraini fuggiti dal Paese dall’inizio dell’invasione russa: lo ha reso noto oggi l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati. Dal 24 febbraio scorso un totale di 4.441.663 cittadini hanno lasciato l’Ucraina, ben 59.347 in più rispetto a ieri.
A Makariv, dove il bilancio è salito a 133 morti, ci sono state diverse torture, con cadaveri rinvenuti con le mani legate e almeno due casi di donne stuprate e poi uccise: una di queste è stata sgozzata.
Mosca ha accusato oggi il servizio video Youtube, di proprietà di Google, di avere bloccato l’account del canale della Duma del Parlamento russo, “Duma-TV”, e ha promesso ritorsioni.
Il Presidente della Duma ha detto che “Washington sta violando i diritti dei russi“, mentre la Portavoce diplomatica russa Zakharova ha dichiarato che “Youtube ha firmato la propria condanna“
Il Presidente della Repubblica Ucraina Zelensky, che ha incontrato a Kiev il Premier britannico Boris Johnson, continua a ribadire che è disponibile ad incontrare e parlare con il Presidente della Federazione russa Vladimir Putin. La Gran Bretagna prepara “un nuovo pacchetto di aiuti finanziari e militari” all’Ucraina a testimonianza del suo “impegno verso questo Paese nella lotta contro la barbarica campagna russa” ha scritto su Twitter Boris Johnson, al termine dell’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Intanto l’Unione Europea comunica che sono pronti 9.100.000.000 di euro per il sostegno dei rifugiati della Repubblica Ucraina.
Dall’Italia, il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario draghi ha assicurato che l’Italia garantirà 610. milioni di euro destinati agli aiuti al popolo ucraino.
Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha dichiarato: “Riapriremo l’Ambasciata d’Italia a Kiev dopo Pasqua. Siamo stati gli ultimi a lasciare il paese e saremo i primi a ritornare”.
