Ucraina il punto

Ucraina (15 maggio ore 9) – Il punto sulla guerra

La nuova giornata di guerra si apre sullo sfondo di nuovi (tanti) bombardamenti russi nell’oblast di Donetsk. Avrebbero provocato 3 morti e 4 feriti. Lo riferisce il Governatore, Pavlo Kirilenko.

Nella notte esplosioni hanno interessato anche la città di Leopoli. A riportarlo sono diversi media. Secondo il Deputato del Consiglio comunale Igor Zinkevych, citato dalla emittente web Espreso Tv, ci sono state in totale sei esplosioni. Potrebbe trattarsi di missili intercettati dalla contraerea. L’allarme è rientrato dopo circa due ore.

Nel Donbas intanto le forze armate ucraine hanno respinto 12 attacchi russi nelle ultime ore. Lo riferisce The Kyiv independent. L’esercito di Kiev avrebbe distrutto otto carri armati, cinque sistemi di artiglieria, nove unità di equipaggiamento corazzato da combattimento e cinque veicoli. Abbattuti anche sette droni.

Conclusa a Mariupol la più grande evacuazione della città dall’inizio della guerra

Nella cronaca della guerra resta sempre vivo il nodo dell’evacuazione di Mariupol. Questo perché si è conclusa la più grande evacuazione singola dalla città dall’inizio del conflitto. Si parla di un convoglio che conteneva fra 500 e 1000 auto. Hanno atteso diversi giorni che le truppe russe dessero il via libera allo spostamento. Lo fa sapere la Reuters. I profughi hanno dovuto effettuare una tappa intermedia a Berdyansk o in altre località prima di giungere al sicuro a Zaporiggia.

Un’altra evacuazione ha interessato, invece, la zona di Popasna, regione di Luhansk. Lo riferisce il Capo dell’amministrazione militare Nikolai Khanatov. Ha aggiunto che le autorità locali non hanno più accesso diretto alla cittadina occupata dai russi l’8 maggio.

Stato terrorista”. Così Zelensky chiede che sia dichiarata la Russia. Lo ha chiesto incontrando una delegazione di Senatori USA. Zelensky ha spiegato che ha discusso con i politici statunitensi di possibili inasprimenti delle sanzioni contro Mosca.

Ma il Presidente ucraino ha dato spazio nelle sue esternazioni anche alla vittoria del Paese all’Eurovision Song Contest.  Ha scritto via social: “Il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l’Europa”. Poi ha annunciato il progetto di ospitare la gara canora del prossimo anno a Mariupol, città simbolo della resistenza ucraina.

Dall’altra parte la Russia è certa che non “capitolerà” in Ucraina. Lo ha assicurato il Capo della diplomazia di Mosca negli USA, Anatoly Antonov. Ha aggiunto che gli obiettivi di Vladimir Putin in Ucraina saranno “completamente raggiunti“.


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