La guerra sembra avere due centri al momento: Tokyo e Severodonetsk.
Partiamo dall’Ucraina. Severodonetsk è in questo momento afflitta da pesantissimi bombardamenti. Bombe cadono da giorni. Molti l’hanno già ribattezzata la seconda Mariupol. “Quattro persone sono rimaste uccise in un edificio residenziale nei bombardamenti russi ‘ caotici e quasi continui a Severodonetsk”. Lo rende noto il Capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai. Lo cita UNIAN. “Quattro persone sono morte in un grattacielo a Severodonetsk. La tragedia è avvenuta nei vecchi quartieri della città. Quando la Polizia è arrivata in soccorso ha trovato i corpi di due uomini e una donna. Un’altra donna è rimasta gravemente ferita”, scrive Gaidai. Aggiunge che 13 abitazioni sono state danneggiate a Severodonetsk, Lysychansk, Zolotoye e Novodruzhesk.
Dall’altra parte c’è Tokyo dove Joe Biden concluderà la sua visita in Asia con i colloqui del cosiddetto “Quad“. Al tavolo con gli USA ci sono Australia, India e Giappone. Il Presidente USA si è detto entusiasta degli sforzi del Giappone per imporre sanzioni alla Russia e, contestualmente, per l’invio di aiuti umanitari a Kiev. E l’India? Biden chiede al Premier indiano Narendra Modi di non accelerare l’acquisto di petrolio russo. Il Primo Ministro indiano, tuttavia, non si è impegnato pubblicamente a tagliare i ponti con il petrolio russo. Biden per questo ha pubblicamente definito l’India “un po’ traballante” nella sua risposta all’invasione.
Kiev come Tapei, Mosca come Pechino: i posizionamenti USA aumentano
Ma non è stata la sola dichiarazione impegnativa. Biden ieri ha annunciato che gli Stati Uniti interverranno militarmente se la Cina dovesse invadere Taiwan. Ha poi affermato che l’onere di proteggere Taiwan è “ancora più forte” dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Kiev come Tapei, Mosca come Pechino.