Ucraina il punto

Ucraina (30 giugno) – Il punto sulla guerra

Liberare il Donbass, difendere i residenti della regione e “creare le condizioni che garantiranno la sicurezza della Russia”. Sono gli obiettivi dell’operazione militare speciale in Ucraina per Vladimir Putin. Ha proseguito che l’operazione prosegue “in modo calmo e cadenzato, le forze militari avanzano e raggiungono i punti di destinazione assegnati loro come obiettivo”. E aggiunge: tutto procede come pianificato. Proseguendo non stabilisce una data: “è legata all’intensità delle operazioni di combattimento, che a loro volta sono legate alle vittime potenziali“. “La cosa più importante a cui pensare è a proteggere la vita dei nostri ragazzi laggiù”, ha sottolineato.

USA: il futuro del conflitto secondo l’Intelligence

La guerra potrà durare a lungo. Questa è la valutazione della Direttrice dell’Intelligence nazionale USA, Avril Haines. L’invasione andrà avanti “per un periodo esteso”. “Percepiamo una frattura fra gli obiettivi militari a breve termine di Putin in questa regione e le sue capacità militari. Una mancata corrispondenza fra le sue ambizioni e quello che i militari sono in grado di ottenere”, ha affermato Haines.

Poi prosegue definendo tre scenari. Il più probabile è un conflitto al rallentatore, con la Russia che riesce a fare “passi avanti incrementali ma senza sfondare”. Le altre possibilità includono un risultato importante della Russia o la stabilizzazione delle linee del fronte, con gli ucraini che riescono ad avanzare, anche se di poco. Ognuno di questi tre scenari vede la Russia diventare più dipendente da “strumenti asimmetrici” per contrastare i suoi nemici.

Zelensky: “faremo di tutto per portre a casa ogni uomo e donna ucraina”

“Faremo di tutto per portare a casa ogni uomo e ogni donna ucraina“.Così nell’ultimo video pubblicato su Telegram il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. “Il più anziano di loro ha 65 anni, il più giovane 19”, fa sapere Zelensky, ringraziando “tutti quelli che hanno lavorato per ottenere questo risultato”. “Veri titani che hanno resistito a pressioni morali e fisiche estreme”.

Sempre su Telegram, il Ministro degli Affari interni dell’Ucraina Denis Monastyrsky definisce i prigionieri liberati. “La stragrande maggioranza dei combattenti presenta gravi ferite da arma da fuoco e da schegge, ferite esplosive, ustioni, fratture e amputazioni di arti“, riferisce Monastyrsky, assicurando che “al momento, tutti gli eroi liberati ricevono assistenza medica e psicologica di emergenza”. “Ringrazio tutti loro per il loro coraggio e devozione al giuramento, il loro dovere nei confronti del popolo e dello Stato ucraino. La loro impresa è già entrata nella storia ucraina e mondiale”, conclude il Ministro.


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