Ucraina il punto

Ucraina (7 maggio ore 9:00) – Il punto sulla guerra

Anche se la giornata si apre con la notizia di 50 ulteriori civili evacuati dalla Azovstal, le condizioni restano critiche. Ne ha parlato il Presidente Volodymyr Zelensky nel suo video discorso notturno. “Stiamo lavorando su opzioni diplomatiche per salvare i nostri militari che rimangono ancora ad Azovstal. Sono coinvolti mediatori influenti, tra cui Stati influenti“. Poi ha continuato: “Continuiamo la missione di evacuazione da Mariupol, in particolare da Azovstal, con la mediazione dell’ONU e del Comitato internazionale della Croce Rossa”. Le evacuazioni di civili da Mariupol continueranno oggi. Lo ha confermato la Vice Premier e Ministra per gli sfollati interni, Iryna Vereshchuk, a partire dalle 17 ora locale.

Sul piano degli aiuti internazionali Joe Biden annuncia un ulteriore pacchetto per Kiev con munizioni d’artiglieria, radar e altro equipaggiamento. Lo rende noto la Casa Bianca. “Stiamo inviando le armi e l’equipaggiamento che il Congresso ha autorizzato direttamente in prima linea per la libertà”, dice il Presidente USA. Il valore è 150 milioni di dollari. Biden ha anche affermato che i finanziamenti esistenti per l’Ucraina sono “quasi esauriti”. Ha esortato il Congresso ad approvare il nuovo finanziamento proposto da 33 miliardi di dollari per “rafforzare l’Ucraina sul campo di battaglia e al tavolo dei negoziati”.

Altri aiuti giungeranno dal Governo britannico. Annunciato l’invio all’Ucraina di 287 generatori mobili in aggiunta ai 569 generatori già donati. Saranno utilizzati per ospedali, rifugi e altri servizi essenziali. Lo rende noto il Dipartimento per le imprese, l’energia e la strategia industriale. Il Governo ha anche allentato le regole sul sostegno ai combustibili fossili d’oltremare per aumentare la fornitura di energia all’Ucraina.

Ombre sull’incidente della Admiral Makarov

Il nodo della Moskva sembra riguardare adesso anche la Admiral Makarov, la fregata della marina russa.. Anche da Washington non ci sono conferme che la fregata russa Ammiraglio Makarov sia stata colpita nel Mar Nero da un attacco ucraino: lo ha detto il Portavoce del Pentagono John Kirby, spiegando che gli Stati Uniti stanno cercando di saperne di più . Le forze aeree Usa “erano attive nel Mar Nero proprio su questo caso, ma non ci sono informazioni”, ha detto Kirby.

Dopo che alcuni rumors si erano diffusi intorno alla mezzanotte tra giovedì e venerdì, la prima voce ufficiale è stata quella del deputato Oleksiy Goncharenko. Dodici ore più tardi, sul suo canale Telegram ha scritto: “Fonti russe non ufficiali riferiscono che la nuovissima fregata missilistica Admiral Makarov è nei guai. Secondo le prime informazioni, la fregata non è stata in grado di schivare il missile antinave ucraino Neptune. La nave è gravemente danneggiata, ma rimane a galla. Per adesso”. I missili Neptune, di fabbricazione ucraina, sono gli stessi che hanno affondato l’incrociatore Moskva lo scorso 14 aprile. Secondo Dumskaya, media con sede a Odessa, la fregata sarebbe stata colpita vicino all’Isola dei Serpenti.

 


 

 

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