“Più dura questa guerra più il sistema sanitario subirà ulteriori deterioramenti. Veniamo da due anni di pandemia, le persone hanno rimandato i loro interventi, avevamo già una popolazione vulnerabile e un sistema sanitario arrivato al limite. L’Ucraina è uno dei Paesi in Europa con la più alta incidenza di Hiv e tubercolosi. Ora si possono interrompere le cure dei pazienti. E il tasso di immunizzazione anti-Covid è relativamente basso“. Lo ha affermato, in un’intervista all’Ansa a Leopoli, il portavoce dell’Oms, Tarik Jasarevic. “Stiamo facendo il possibile assieme alle autorità di Kiev per inviare kit”, ha aggiunto.
Inoltre l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha verificato ieri 6 ulteriori segnalazioni di attacchi all’assistenza sanitaria in Ucraina”. Al 20 marzo, salgono dunque a 52 gli episodi confermati, “52 in 25 giorni” di conflitto.
“Sono più di 2 attacchi al giorno. Questo è inaccettabile”, commentano dall’Oms locale. “L’assistenza sanitaria va sempre tutelata“.A dare l’ultimo aggiornamento è l’Oms Ucraina via Twitter, rilanciata dall’Ufficio Regionale Europeo dell’Agenzia Onu per la salute.