Notte di terrore in tutta Europa e nel mondo per l’Ucraina, dove nella notte i russi hanno colpita e incendiata una Centrale Nucleare Ucraina e per qualche ora si è temuto potesse ripetersi lo spettro di una nuova Chernobyl, peraltro ancora non del tutto scongiurato.
Le truppe russe hanno ingaggiato un lungo combattimento con quelle ucraine poste a difesa della centrale nucleare a sei reattori di Enerhodar, nell’oblast di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, che rifornisce quasi metà dell’energia nucleare ucraina, bersagliandola con tiri d’artiglieria e di mitragliatrici pesanti “da tutte le parti”, provocando l’incendio di una delle sei unità.
Il Sindaco della città conferma inoltre che la centrale è in fiamme.
Il Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba ha dichiarato che se dovesse esplodere, i danni per la popolazione e il Paese sarebbero dieci volte peggiori di quelli causati dall’esplosione del reattore di Chernobyl nel 1986. “La Russia – ha detto il Ministro – deve immediatamente cessare il fuoco, consentire ai pompieri” di intervenire e “creare una zona di sicurezza“.