Ucraina il punto

Ucraina (ore 10): il punto sulla guerra

“C’è bisogno di fare di più. L’Europa e la NATO devono fare di più”. Il Presidente ucraino Zelensky lo ha detto nel suo consueto messaggio notturno alla popolazione. Questo – spiega il leader – altrimenti Mosca “sentirà di avere il permesso di continuare a fare quello che ha fatto finora”. Rispondono all’appello la Polonia, Andrzej Duda, che non crede nell’apertura del dialogo con Putin e gli USA che proseguono ad armare l’Ucraina che – da Washington pronosticano – “potrebbe vincere la guerra”. 

Il Pentagono prevede uno spostamento del conflitto ad Est e intensificato nella zona del Donbass. Così, un allungamento della guerra, in generale. La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, aggiunge che nonostante la ritirata dalla parte Settentrionale del Paese, i russi non hanno cambiato piani. “Il loro obiettivo rimane quello di indebolire il più possibile l’Ucraina, non dovremmo illuderci che l’obiettivo non sia cambiato anche se le loro tattiche sono cambiate”, riporta Cnn.

Intanto mentre si attende l’aggressione a Sud Est, scatta il coprifuoco a Gostomel, poco lontano da Kiev. Dalle sei del mattino di oggi a quelle del 14 aprile la popolazione è chiamata a restare in sicurezza. La città è sotto l’occupazione delle forze russe da 35 giorni. Con Bucha, l’altra grande ferita resta Mariupol. La città è stata distrutta per il 90% e il 40% “non è più recuperabile” afferma il primo cittadino Vadim Boychenko.

Sul fronte dei concordati, il Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, prosegue il suo lavoro: “Continuiamo a parlare con la delegazioni russa, anche se è diventato particolarmente difficile e doloroso parlare con i russi dopo che abbiamo appreso delle atrocità nei territori occupati”, dice. Poi aggiunge: “tutte le guerre si concludono con un accordo e dobbiamo ripristinare la pace e salvare le vite dei civili quindi i colloqui continuano”.

Anche dall’Italia parla Luigi Di Maio. “Ci sono diversi tipi di sanzioni che in queste ore stiamo negoziando contro la Russia – ha detto il Ministro degli Esteri -, ma il punto fondamentale è che dopo i fatti di Bucha, dopo quello che abbiamo visto in quelle immagini orribili e quello che abbiamo accertato, è chiaro che la nostra alleanza delle democrazie deve reagire, e per farlo dobbiamo applicare nuove sanzioni”.

Poco più ad Ovest, in Turchia, i pescatori di Rumelifeneri, villaggio sul Bosforo nel Nord di Istanbul, rimangono in porto dopo la scoperta di una mina alla deriva il mese scorso nel Mar Nero. Sarebbe la terza e proviene dall’Ucraina.

Infine, Elon Musk e la sua Space X che con il sostegno del Governo continua a spedire migliaia di terminali Internet satellitari in Ucraina. Sono 5.000 terminali Starlink e consentiranno al Governo ucraino “una connessione senza limiti in tutto il Paese”. Passaggio fondamentale per la gestione dei soccorsi e nel caso in cui l’aggressione di Putin compromettesse la comunicazione.

 

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