Ucraina il punto

Ucraina (ore 19:49 del 16.04) – Il Punto sulla guerra

Le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto vicino a Odessa un aereo militare ucraino che trasportava armi fornite dagli occidentali. Lo riporta la Tass.

In risposta all’affondamento della nave ammiraglia della Marina Militare russa il Governo di Mosca avrebbe preso di mira  il bunker in cui si rifugia il presidente Voldymyr Zelensky. L’ipotesi è accreditata da diversi esperti militari secondo cui il rifugio segreto, da qualche parte sotto il complesso degli edifici governativi della capitale, sarebbe ora tra i target presi in considerazione da Mosca.

Il Ministero  della Difesa russo afferma di avere ripulito completamente l’area della città di Mariupol da tutti i miliziani del battaglione Azov, dei mercenari stranieri e delle truppe ucraine“.

Forze Speciali  britanniche si sono recate a Kiev nelle ultime due settimane per addestrare i militari ucraini nell’impiego di alcuni tipi di armi forniti da Londra, in particolare i razzi anti-carro Nlaw.

La Svezia e la Finlandia continuano il loro percorso previsto dagli accordi internazionali per l’inserimento tra i paesi che fanno parte dell’Alleanza Atlantica.

La Finlandia, in particolare, teme l’utilizzo di armi nucleari da parte della Russia e ha costruito, già da molti anni, una serie di rifugi antiatomici che possono ospitare anche migliaia di persone in caso di attacco nucleare e anche la popolazione è stata debitamente informata e firmata per difendersi in caso di attacco nucleare.

Proseguono gli aspri scontri a Mariupol: “La distruzione delle forze ucraine che difendono la città metterà fine ai negoziati con la Russia“, ha avvertito Zelensky.

Il Presidente ucraino ha detto che “l’accordo di pace deve prevedere sicurezza a Kiev e rapporti regolari  con il Governo di Mosca”.

La Russia sta schierando elicotteri d’attacco lungo il confine orientale con l’Ucraina e sta inviando altre truppe e pezzi di artiglieria nel territorio nemico per prepararsi al previsto assalto nell’est del Paese.

Dall’inizio del conflitto tra l’Ucraina e la Russia sono stati pagati 35 miliardi alla Russia per la fornitura del gas e pertanto le previsioni dicono che per il 2022 non sarà possibile in nessun modo interrompere la dipendenza della fornitura di gas da Mosca.

Autore:

Redazione

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