La nuova giornata di guerra si apre con una (finta) tranquillità, la certezza dello stanziamento russo nelle regioni di Donetsk e Luhansk e la previsione di posizionarsi lungo il fronte, anche in poche ore.
Resta viva l’ombra inquietante delle armi chimiche, usate forse già a Mariupol. Zelensky ne ha parlato nel suo consueto video della notte, ma nessuna certezza. Il leader del battaglione Azov, Andriy Biletskyi, però, da Mariupol ha sostenuto che “tre persone hanno sintomi distinti di un avvelenamento chimico, ma senza danni catastrofici”. Secondo il battaglione Azov, su Telegram, la sostanza velenosa è stata rilasciata da un drone. Anche gli USA nella persona dell’addetto stampa al Pentagono, John Kirby, e l’intelligence britannica restano possibilisti rispetto a questo tragico orizzonte.
Intanto, proseguono le indagini per appurare i crimini di guerra. A Kiev è arrivato Ned Price, Portavoce del Dipartimento di Stato americano. Con lui decine di procuratori. “Se le prove ci diranno che Putin è responsabile di crimini di guerra, sarà perseguito per questo”, ha detto Price.
Sul fronte civile, oltre 4mila gli evacuati di ieri. Lo rende noto la Vice Primo Ministro ucraina Iryna Vereshchuk. Fa sapere che sono state portate via 4.354 persone, tra cui alcune centinaia da Mariupol, mentre circa 1700 tra soldati e civili sono tenuti in ostaggio dai russi.
Pravda Ucraina dà un’altra notizia sulla regione di Mykolayiv. Qui alcuni russi travestiti hanno finto di essere ucraini evacuati e persi. Questii hanno attaccato le posizioni dell’esercito ucraino. L’iniziativa è terminata con 5 soldati russi uccisi e il resto in fuga.
Insieme alle sanzioni, l’Ucraina chiede ai Paesi alleati di sequestrare e poi vendere le proprietà dei russi all’estero. Questo per utilizzare i proventi per la ricostruzione delle città e delle infrastrutture distrutte. Oleg Ustenko, Consigliere economico capo del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha spiegato che diversi Governi alleati – non specifica quali – stanno preparando un “attacco in grande scala a tutte le principali risorse” dei russi all’estero. L’Ucraina ad oggi ha subito più di 1 trilione di dollari di danni.