Ucraina-Russia: la guerra, le perdite e il ‘no’ di Prigozhin

Non contiamo più i giorni di guerra come facevamo un anno fa, ma il tema del giorno sono le gravi gravissime perdite che stanno devastando entrambi i Paesi schierati: Ucraina e Russia.


Ucraina, perdite russe quasi 9 volte più delle ucraine

Da una parte, gli Ucraina che avanzano per liberare il Paese dall’occupazione di Mosca. “Sul fronte di Bakhmut c’è stata un’avanzata fra i 200 e i 500 metri, a Zaporizhzhia di 300-350 metri”, spiega la Vice ministra ucraina della Difesa, Hanna Maliar.  E quando passa ai caduti, Maliar spiega: “Abbiamo subito molte meno perdite durante la guerra. Durante la guerra nessuna delle due parti pubblica dati accurati sulle proprie perdite perché il nemico può utilizzare queste informazioni per prevedere ulteriori azioni dell’avversario sul campo di battaglia”. Quindi solo un dato: nell’ultima settimana solo a Bakhmut, nell’oblast di Donetsk nell’Ucraina orientale, le perdite russe sono state addirittura 8,73 volte superiori a quelle dell’Ucraina.

Per il resto, sul fronte di Berdianks i combattimenti continuano vicino ai villaggio di Makarivka; su quello di Mariupol si combatte nei distretti di Novodanylivka e Novopokrovsk.

Putin pronto ad accogliere Wagner. Prigozhin dice ‘no’

Dall’altra parte, Mosca. In tema di esercito è di queste ore la proposta di Putin di ‘travasare’ i combattenti dalla Wagner alle forze armate regolari. Ma Evgheny Prigozhin, Capo dei mercenari, dice no. “Quando abbiamo iniziato a combattere in questa guerra, nessuno ha detto che saremmo stati obbligati a firmare accordo con Ministero della Difesa. Nessun combattente della Wagner firmerà contratti. Quando la patria era in difficoltà – le parole di Prigozhin- e quando l’aiuto della Wagner serviva, siamo scesi in campo e il Presidente ci ha dato garanzie”.

 

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