In una recente intervista il leader della Lega Matteo Salvini ha espresso la sua profonda delusione per la situazione in Ucraina: “sono deluso dall’essere umano che nel 2022 cerca di risolvere con la guerra problemi economici, politici. Se qualcuno attacca e qualcuno viene attaccato bisogna schierarsi da subito con chi è attaccato”.
“Da ieri – prosegue Salvini – lavoro a corridoi umanitari. Il ruolo del Vaticano sarà fondamentale come il ruolo della Chiesa in Ucraina e Russia. Io lavoro a 360 gradi, ma ora bisogna fermare le bombe. Poi ragioneremo di geopolitica, di sanzioni e di tutto il resto”.
“Bisogna aiutare chi si sta difendendo. L’Occidente si deve fare delle domande: ad ogni vuoto che lascia, corrisponde una reazione. Se fugge dall’Afghanistan, ci troviamo i talebani; se fugge dalla Libia poi la troviamo spartita da Russia e Turchia, se ignoriamo la Cina… Se tu sei distratto o malaccorto raccogli i frutti del tuo non agire. Dobbiamo capire se ci interessa la pace o gli interessi economici”.
Il leader prosegue ulteriormente ponendo una domanda: “Nel caso in cui l’attacco russo in Ucraina portasse a un nuovo governo l’Italia lo riconoscerebbe? I governi imposti con le bombe non vanno riconosciuti. Come in Afghanistan. Ma ora l’occidente deve ritrovare la sua anima. Basta fughe. Non pagano”.