UE a Versailles: stop guerra, corridoi umanitari aperti, check sul nucleare

Nel comunicato finale dell’incontro che si è svolto ieri a Versailles, i Capi di Stato e di Governo dei 27 hanno chiesto alla Russia di fermare le operazioni militari, garantire gli accessi umanitari e la sicurezza delle centrali nucleari.

Più interlocutoria, invece, la posizione sulla richiesta di adesione presentata da Kiev. Nel comunicato si spiega che “il Consiglio ha invitato la Commissione a presentare il suo parere su tale domanda conformemente alle pertinenti disposizioni dei trattati. In attesa di ciò e senza indugio, rafforzeremo ulteriormente i nostri legami e approfondiremo la nostra partnership per sostenere l’Ucraina nel perseguire il suo percorso europeo“.

La Cina, nel frattempo,  ha definito le sanzioni un “danno per la ripresa mondiale” ed ha fatto sapere che “lavorerà con la comunità internazionale per evitare l’ulteriore escalation”.

Resta comunque alto l’allarme internazionale per lo stato delle centrali nucleari. L’Aiea ha annunciato ispezioni, dopo che Kiev ha fatto sapere di aver perso le comunicazioni con Chernobyl. L’agenzia internazionale per l’energia atomica non è ancora stata in grado di confermare i rapporti secondo cui le linee elettriche della centrale sarebbero state riparate, il giorno dopo la perdita degli alimentatori esterni.

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