UE, Borrell: “Israele non attacchi Rafah, evitare massacro”

L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell, ha parlato del conflitto in Medio Orietne a margine del Consiglio Esteri e Difesa. “Stiamo chiedendo in ogni modo possibile a Israele di non attaccare Rafah, dove si rifugiano oltre un milione di civili che verrebbero massacrati, se ci fosse un attacco. Posso solo insistere perché non venga fatto, ma non sono al comando dell’esercito israeliano“. Così Borrell in Lussemburgo, specificando che la Commissione non ha ancora risposto agli Stati che hanno chiesto all’esecutivo Ue di analizzare se Israele rispetti i diritti umani.

Quello sopracitato è un requisito previsto nell’accordo di associazione Ue-Israele. “Da parte della Commissione a quanto ne so, non è successo nulla. Da parte mia ho proposto un dibattito di orientamento politico, ma questa proposta è stata respinta. Abbiamo un inviato speciale per i diritti umani e le Nazioni Unite ci stanno lavorando. Sul tavolo del Consiglio c’è un grande pacchetto di sanzioni contro l’Iran. Spero che tutti gli Stati membri concordino, perché serve l’unanimità“, ha detto Borrell.

Intanto Aharon Haliva, Generale al comando della direzione dell’intelligence militare israeliana il 7 ottobre, si è dimesso. Il  motivo di questa decisione le lega al fallimento dell’esercito nel prevenire l’attacco nel sud di Israele compiuto da Hamas. Ne danno notizia i media israeliani, raccontando che il Generale aveva già indicato che si sarebbe dimesso una volta conclusa la guerra, e dovrebbe rimanere nel suo ruolo fino alla nomina del sostituto.

(Screenshot SKY)

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Redazione

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