UE valuta conseguenze su Israele se non rispetterà il piano di pace

secondo quanto riporta il Fobscial Times, l’Unione Europea sta valutando la possibilità di imporre “conseguenze” su Israele se il suo Primo Ministro Benjamin Netanyahu continuerà a opporsi alla creazione di uno Stato palestinese.

La proposta, che sarà discussa in occasione di una riunione dei Ministri degli Esteri dell’UE,  mette in luce il crescente disagio per la posizione di Israele da parte di molti dei suoi alleati occidentali.

In un documento diffuso in vista dell’incontro e visionato dal quotidiano britannico Bruxelles ha proposto che gli Stati membri dell’UE ‘impongano conseguenze nel caso di impegno o di mancato impegno’ rispetto al piano di pace proposto.

Il piano prevede la creazione di uno Stato per la Palestina e il riconoscimento reciproco della sovranità – la cosiddetta soluzione dei due Stati.

Questo fine settimana Netanyahu aveva ribadito che Israele intende mantenere il controllo sull’intera area a ovest del Giordano, territorio che comprende la Striscia di Gaza e la Cisgiordania occupata.

Gli Stati Uniti hanno chiesto più  volte a Israele di modificare la strategia militare per ridurre le vittime civili e procedere con azioni mirate. Secondo il governo israeliano, però, le operazioni di terra dell’esercito si espanderanno a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, come ha affermato il ministro della Difesa Yoav Gallant.

“Stiamo conducendo un’intensa operazione nell’area di Khan Younis, e continuerà ad espandersi” – ha dichiarato Gallant dopo un volo sulla Striscia con il 100° Squadrone dell’Aeronautica Israeliana. “ E questo – aggiunge,-  fino a quando non raggiungeremo i nostri obiettivi, primo fra tutti, la sconfitta di Hamas e il ritorno degli ostaggi“.

 

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