Raggiunta quota 200 milioni di dollari. In poco più di due settimane, aziende, fondazioni e filantropi hanno contribuito alla risposta di emergenza dell’UNHCR in Ucraina. Lo hanno fatto con contributi diretti, ma anche programmi di donazione dei dipendenti e finanziamenti paritari.
L’SOS di UNHCR ammonta a 510 milioni di dollari. Servono per fornire assistenza iniziale di emergenza agli sfollati all’interno del Paese e ai rifugiati in tutta la regione. “Milioni di persone hanno un disperato bisogno di assistenza urgente. Con la crisi che si aggrava, invito il settore privato a continuare il suo sostegno”, dichiara l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi.
Sicurezza, cibo e calore anche per i più piccoli
I contributi del settore privato hanno permesso diverse azioni. Fra queste, l’organizzazione di trasporti aerei e convogli di assistenza per rifugiati e sfollati interni. Ancora, la distribuzione di assistenza di emergenza in denaro per un riparo sicuro, calore e cibo. Inoltre, il supporto psicosociale e assistenza mirata ai più vulnerabili, compresi i bambini non accompagnati e separati. Per questo, in particolare, sono state schierate decine di esperti di emergenza per aiutare a creare strutture di accoglienza, e rafforzando le operazioni all’interno dell’Ucraina e in tutta la regione.
Fra i partner c’è IKEA Foundation. Ha impegnato 20 milioni di euro per sostenere la risposta dell’agenzia all’emergenza umanitaria. Heggenes, CEO di IKEA Foundation, ha dichiarato: “Questa è una tragedia umana. Crediamo che tutti meritino un posto sicuro da chiamare casa e ci siamo impegnati a fare tutto il possibile per aiutare i bambini e le famiglie colpite da questa guerra devastante. L’UNHCR è nostro partner di lunga data e ha una comprovata esperienza. Chiediamo quindi ai governi del mondo, alle imprese e alle filantropie di unirsi a noi ed incrementare il sostegno all’UNHCR e alle persone in fuga dall’Ucraina”.
Più di 60 i partner che hanno donato
Con IKEA Foundation fra i donatori del settore privato ci sono: XTX Markets, CTP, Fast Retailing, Akelius Foundation, Samhällsbyggnadsbolaget i Norden AB, The Schörling Foundation, BNP Paribas Foundation, INDITEX, Google. org, Volkswagen, Binance Charity, Novo Nordisk Foundation, HEARTLAND, Latter-day Saint Charities, Liberty Mutual Insurance, SONY, TikTok, Zegna, Generali, Cargolux, Pernod Ricard, Kering Group, Shiseido, The Foundation at Sanofi, Chanel Foundation, La Caixa Foundation, Mitsubishi Electric Corporation, Mazda Motor Corporation, Amplifon, Deloitte, JYSK, Z Zurich Foundation, Bain & Company, Cisco, BioNtech, Royal Humanitarian Foundation of Bahrain, Fujitsu Ltd. , Supercell, Ryan Reynolds & Blake Lively, NTT, Restaurant Brands International, Capcom Co, AUDI, Marks & Spencer, Banco Santander, Fondazione Vodafone, Banco BBVA, Üsine Foundation, Haldor Topsoe, Software AG, Armani, BASF Foundation, Continental NEXI, Valentino, Prada Group, SAP, Boehringer Ingelheim, Toyota Motor Corporation, Kao Corporation, Adidas, Roschier, Gucci, Fujifilm, Jones Day Foundation, Ripple, Koei Tecmo Holdings.
Nella lista anche Adecco, Barilla, Calzedonia, Chiesi Farmaceutici, COOP, DLA Piper, Fondazione Pesenti, Gruppo Italimmobiliare e Università Bocconi.
(foto di UNHCR)