USA, destituito lo speaker della Camera

La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato con 216 voti a favore e 210 contrari la mozione di sfiducia contro Kevin McCarthy, lo speaker della Camera, che viene così destituito dal suo incarico.

E’ la prima volta nella storia. Otto i repubblicani che hanno votato per mandare via McCarthy: Andy Biggs, Ken Buck, Tim Burchett, Eli Crane, Matt Gaetz (il deputato che ha presentato la mozione) Bob Good, Nancy Mace e Matt Rosendale.

McCarthy non si pente delle scelte che hanno portato alla sua estromissione e annuncia che non si ricandiderà: “Non cercherò di candidarmi nuovamente come speaker della Camera – ha scritto su X dopo il voto – Potrei aver perso un voto oggi, ma ho combattuto per ciò in cui credo, e credo nell’America. È stato un onore servire“.

Non mi pento dei miei sforzi per costruire coalizioni e trovare soluzioni. Sono stato cresciuto per risolvere i problemi, non per crearli” – ha detto poi in una conferenza stampa, sottolineando di lasciare l’incarico con un – “senso di orgoglio, realizzazione e di ottimismo“.

Il deputato repubblicano della North Carolina, Patrick McHenry, sarà lo speaker ad interim della Camera. McHenry ha nei suoi poteri unicamente quello di sospendere i lavori della Camera, di aggiornarli e di riconoscere le candidature per il ruolo di speaker.

McCarthy è “una creatura della palude ed è salito al potere raccogliendo il denaro di interessi speciali e ridistribuendo quel denaro in cambio di favori“, ha detto Gaetz, il deputato trumpiano che ha presentato la mozione di sfiducia nei confronti dello speaker. “Dovremmo eleggere uno speaker migliore“, ha detto.

Joe Biden spera che la Camera elegga rapidamente un nuovo speaker perché le sfide urgenti che la nostra nazione deve affrontare non aspetteranno – si legge in una nota della Casa Bianca,

 

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