Saranno ufficializzati lunedì 27 settembre, ma sono già disponibili sul sito dell’FBI. Si tratta dei dati che raccontano gli USA nel 2020 in merito a fatti criminosi. Ne emerge uno su tutti: +29% di omicidi.
Il dato ha suscitato l’attenzione dei cittadini e dei media USA perché si tratta del più alto incremento di omicidi da quando si è iniziata a registrare questa rilevazione a livello nazionale, nel 1960.
Il precedente “record”, in particolare, risaliva al +12,7% del 1968, anno molto turbolente con un alto tasso di tensioni interne dovute alla grandi lotte per i diritti civili, comprese le grandi contestazioni anti Vietnam.
Il tasso nazionale di delitti ovvero il numero di omicidi ogni 100mila abitanti, in ogni caso, resta un terzo sotto quello dei primi Anni Novanta. I dati per l’anno in corso indicano un aumento più rallentato rispetto al 2020.