Le truppe di Israele sono ammassate alla periferia di Rafah e pronte a lanciare un’invasione su larga scala. Lo sostengono due fonti americane rilanciate dalla CNN. La città a sud della Striscia di Gaza, potrebbe quindi subire questo enorme attacco, ma al momento nulla è certo.
Una delle due fonti ha fatto sapere che lo Stato ebraico non è ancora definitivamente pronto per lanciare l’offensiva, soprattutto perché indietro nei preparativi per una possibile evacuazione di oltre un milione di persone da Rafah.
Intanto l’Unrwa rimarca la necessità di giungere ad un cessate il fuoco immediato per mettere in sicurezza le vite dei cittadini palestinesi. Le persone fuggite da Rafah, da inizio maggio a oggi, sarebbero circa 450.000, come scrive Unrwa in un post su X. Dal Quatar, infine, rimanendo in tema di cessate il fuoco, arriva la conferma di una distanza ancora troppo ampia tra le parti in causa.
“Purtroppo le cose non sono andate nella giusta direzione e al momento siamo sostanzialmente in una fase quasi di stallo. Certamente, quanto è accaduto con Rafah ci ha riportato indietro“. Queste le parole del Premier del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani.
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