Capitol Hill

USA: scontro tra ambasciata israeliana e dipartimento di Stato

L’Ufficio americano per gli affari palestinesi ha criticato la demolizione di una casa palestinese a Gerusalemme da parte del governo israeliano, sottolineando che l’intera famiglia non dovrebbe perdere la propria casa a causa delle azioni di un singolo individuo, riferendosi a un ragazzo di 13 anni. In risposta, l’ambasciata israeliana negli Stati Uniti ha dichiarato che il ragazzo di 13 anni era un terrorista che aveva ucciso un cittadino israeliano pugnalandolo a morte.

Sebbene l’adolescente non sia stato nominato ufficialmente, i media israeliani lo identificano come Muhammad Zalbani, che aveva ucciso un poliziotto di frontiera israeliano a febbraio. La demolizione della casa, situata nel campo profughi di Shuafat a Gerusalemme est, è avvenuta mercoledì.

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Redazione

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