USA: strage di San Valentino di Parkland, killer chiede scusa

Si dichiara colpevole Nikolas Crus, autore del massacro di San Valentino alla Marjory Stoneman High School di Parkland, in Florida.

Sul 23enne pendono 17 capi di imputazione per omicidio di primo grado e 17 per tentato omicidio, relativo a coloro che sono stati feriti. Il processo penale determinerà se il giovane verrà condannato all’ergastolo senza condizionale o alla pena di morte, che verrà chiesta dai pubblici ministeri.

Sono molto dispiaciuto per quello che ho fatto e devo conviverci ogni giorno“, ha detto scusandosi con i parenti delle vittime, alcuni dei quali presenti in aula. “Se dovessi avere una seconda possibilità, farei tutto ciò che è in mio potere per cercare di aiutare gli altri“, ha concluso Crus.

Uccise 17 fra studenti e staff e ne feri molti altri con un fucile d’assalto

In quel 14 febbraio 2018 Crus è un comune studente delle superiori. Alle 14.40 si avvertono i primi colpi di pistola, viene lanciato il codice rosso. Cruz aziona l’allarme antincendio, indossa una maschera antigas e lancia granate fumogene. Armato di fucile d’assalto AR-15 calibro 223 inizia a sparare apparentemente indiscriminatamente. Solo più tardi si capisce che sceglie i suoi bersagli: tutte persone che conosce bene.

Uccide 17 persone fra studenti e membri dello staff, ne ferisce gravemente altrettanti Esce da scuola, si mescola fra la folla, passa per un Walmart e un McDonald’s. Viene arrestato alle 15.40. Il massacro di San Valentino della Marjory Stoneman Hig School di Parkland resta ad oggi una delle pagine più tragiche di questo triste capitolo USA: il numero delle vittime supera anche la più nota strage della Columbine High School, in Colorado.

 

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