Congresso: Trump ora parla di riconciliazione

USA, Trump via Twitter parla di riconciliazione mentre Biden dice no all’impeachment. Il Presidente uscente degli USA è tornato in video dopo l’assalto al Congresso di ieri e ha lanciato un appello alla “riconciliazione”. Attraverso le immagine postate su Twitter, il Presidente uscente rivolgendosi agli americani ha riconosciuto per la prima volta che il 20 gennaio si insedierà una nuova amministrazione, senza però mai nominare Joe Biden.

“Il mio obiettivo ora è di assicurare una transizione dei poteri tranquilla e ordinata”, ha aggiunto. “E’ l’ora di raffreddare gli animi e di ripristinare la calma. Bisogna tornare alla normalità dell’America”, ha aggiunto Trump nel video postato su Twitter. “Voi non rappresentate il nostro Paese e chi ha infranto la legge pagherà”.

Intanto il Presidente eletto Joe Biden sembra non voler aprire la procedura di impeachment nei confronti di Donald Trump e non ha alcuna intenzione di intervenire sull’ipotesi del ricorso al 25mo emendamento. Lo riporta la CNN citando fonti vicine al Presidente eletto degli Stati Uniti.

Quest’ultimo considererebbe l’eventuale rimozione del Presidente uscente un atto che non aiuterebbe a unificare il Paese. E anche il Vicepresidente americano Mike Pence si opporrebbe alla rimozione di Donald Trump ricorrendo al 25mo emendamento. Lo riporta il New York Times. Per attivare questa strada serve il consenso del vicepresidente e della maggioranza del governo. I leader democratici hanno già affermato che senza il ricorso al 25mo emendamento sono pronti a considerare un nuovo impeachment.


Congresso: destituito il Capo della Capitol Police

Il Capo della Polizia del Congresso, riportano alcuni media, si dimetterà il 16 gennaio, prima della cerimonia dell’Inauguration Day del 20 gennaio quando Joe Biden giurerà e si insedierà alla Casa Bianca. come chiesto dalla speaker della Camera Nancy Pelosi.

Il Procuratore Generale della capitale federale Washington, Michael Sherwin, ha affermato di non escludere capi di accusa nei confronti del Presidente uscente  per aver incitato l’assalto alla sede del Congresso americano. Sherwin ha aggiunto che il Dipartimento di Giustizia prenderà in considerazione l’ipotesi di reati penali contro chiunque abbia giocato un ruolo nella vicenda.

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