Roma, 7 gen. (Adnkronos) – Val di Sole, tre località certificate come premio “Cieli più belli d’Italia” – Tre luoghi riconosciuti come perfetti ‘amici delle stelle’ in un solo territorio, la Val di Sole. A stabilirlo è stata Astronomitaly, rete del turismo astronomico nata per individuare e valorizzare i luoghi del nostro Paese. La selezione si basa sulla percentuale di inquinamento luminoso e al fine di offrire esperienze di osservazione delle stelle.
L’ultimo a ottenere la certificazione di qualità ‘I cieli più belli d’Italia’ è stato il Rifugio Albasini, sopra Dimaro, con il sostegno del Consorzio Dimaro Folgarida Vacanze. Il terzo riconoscimento per la Val di Sole, dopo quelli, ottenuti negli anni scorsi.
“Durante i nostri sopralluoghi abbiamo operato intere notti sotto le stelle – spiega Fabrizio Marra, fondatore di Astronomitaly. Misurando scientificamente la quantità di inquinamento luminoso con lo ‘sky quality meter’ e valutando la qualità dei servizi ricettivi e ristorativi della destinazione. Contemporaneamente, abbiamo realizzato un reportage video-fotografico. Abbiamo ritratto il cielo stellato. Fornirà evidenze fotografiche della straordinaria qualità del cielo. Questa è una delle fasi più importanti del nostro lavoro. Miriamo a promuovere le migliori destinazioni dove poter soggiornare tornando ad osservare il cielo stellato e la Via Lattea”.
“Siamo orgogliosi di aver ricevuto questo riconoscimento che finora è stato assegnato a pochi luoghi in Italia e a una manciata di realtà dell’arco alpino – commenta Mauro Albasini, proprietario dell’omonimo rifugio, collocato a 1860 metri di altezza in mezzo alla skiarea di Folgarida-Marilleva-Madonna di Campiglio e davanti alle Dolomiti di Brenta – Chi come noi gestisce da decenni un rifugio sa quanto il turismo non deve mai perdere di vista la sostenibilità e il rispetto delle meraviglie naturali che ci circondano. Il cielo è una di queste meraviglie. Dobbiamo riscoprirlo e fare in modo di difenderlo in ogni modo possibile”.
Premio “Cieli più belli d’Italia”
Per la Val di Sole, il riconoscimento al Rifugio Albasini, è la conferma della strada intrapresa di valorizzazione del proprio patrimonio naturale come asset per attirare forme di turismo sempre più sostenibili e di qualità.
“Siamo ormai talmente abituati a perdere la vista sui nostri cellulari, da non saper più riconoscere il nostro cielo stellato sopra di noi – commenta Fabio Sacco, direttore dell’Azienda per il Turismo Val di Sole.
“Quello assegnato al Rifugio Albasini è un ulteriore tassello. Ci aiuta nel nostro impegno a ridurre l’impronta ecologica delle nostre attività e a proporre un’offerta turistica originale e a basso impatto. Un percorso necessario. Il nostro territorio ricade, infatti, su due parchi (il Parco nazionale dello Stelvio e il Parco naturale Adamello Brenta). Per quanto complessa e impegnativa, è davvero questa la strada maestra per coniugare sviluppo economico, benessere per la popolazione residente e rispetto dell’ecosistema”.