Variante Delta: entro la fine di agosto rappresenterà il 90% di tutti casi

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie in un parere aggiornato sul rischio varianti del Covid spiega che: “la variante Delta è più trasmissibile di altre varianti circolanti e stimiamo che entro la fine di agosto rappresenterà il 90% di tutti i virus SARS-CoV-2 in circolazione nell’Unione europea”. 

La variante Delta si sta diffondendo in Italia con un ritmo esponenziale infatti dall’1% rilevato il 18 maggio scorso dall’Istituto Superiore di Sanità, a metà giugno si è arrivati al 3,4% per salire al 9% pochi giorni dopo.

Il Presidente del Ceinge-Biotecnologie Avanzate di Napoli, Pietro Forestieri, dichiara: “Il quadro che emerge solo da questi dati, peraltro parziali, è preoccupante – ha osservato – considerando che dobbiamo aspettarci numeri progressivamente e costantemente più alti, con il deposito di ulteriori virus sequenziati”.

Forestieri rileva: “In Italia si fanno pochi sequenziamenti. Sei-sette mesi fa si sequenziava circa il 10% dei tamponi positivi con l’intento di identificare nuove varianti, ma nel contesto epidemiologico attuale credo che andrebbero sequenziati tutti i positivi nell’intento di tracciare tempestivamente una variante emergente (la Colombiana, ad esempio). Non del tutto paradossalmente il sequenziamento, se fosse rapido, potrebbe sostituire il tampone molecolare. È chiaro che per fare questo dovrebbe essere coinvolto un numero maggiore di Centri, con know how e tecnologie adeguati”.

Ha detto poi Forestieri: “Avevamo già, per queste attività, cinque sequenziatori Ngs. In questa settimana ne abbiamo acquisito uno di ultimissima generazione e ad alta produttività che, da solo, se fosse dedicato esclusivamente a questa attività, ci consentirebbe di ottenere la sequenza di almeno mille genomi completi a settimana”.

Diversi genomi sono già stati sequenziati dal Ceinge sin dal giugno 2020 e depositati nelle banche Ncbi – Ebi e Gisaid, compreso il primo rilevato in Campania e la variante Novara e Forestieri dichiara: “Siamo, oggi, in grado di predisporre un sequenziamento totale del virus, avendo a disposizione un eccellente gruppo di ricercatori, la migliore tecnologia e un team di bioinformatici di grande livello. Il sequenziamento è un’attività che, accanto alle competenze, richiede tempo e fondi, che sono, però, degli investimenti e non delle spese”. 

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