Dopo il film “Il Comandante”, arriva la seconda pellicola italiana in concorso. Oggi, al Festival internazionale del Cinema di Venezia 2023, scende in gara “Finalmente l’alba” di Saverio Costanzo, con Rebecca Antonaci, Lily James, Joe Keery, Rachel Sennott, Alba Rohrwacher, Willem Dafoe. Nella Roma del 1953, poco dopo il ritrovamento del cadavere dell’aspirante attrice Wilma Montesi, una ragazza accompagna la sorella a Cinecittà, per un provino. Niente andrà come le due, e la madre, avevano progettato… Per Costanzo è un ritorno al cinema e al Lido, 9 anni dopo Hungry Hearts e la serie L’amica geniale (2018).
Il regista ha dichiarato: “Inizialmente volevo scrivere un film sull’omicidio di Wilma Montesi, che rappresentò per l’Italia il primo caso di assassinio mediatico. Poi l’idea iniziale è cambiata. Mi piace pensare che Finalmente l’alba sia un film sul riscatto dei semplici, degli ingenui, di chi è ancora capace di guardare il mondo con stupore. La protagonista Mimosa è un foglio bianco, su cui ognuno dei personaggi in cui s’imbatte scrive la sua storia, senza paura di essere giudicato”.
“Poor Things” di Yorgos Lanthimos, con Emma Stone, Mark Ruffalo, Willem Dafoe, Margaret Qualley, Hanna Schygulla (1 settembre) è l’incredibile storia di Bella Baxter, giovane donna riportata in vita dal dottor Godwin Baxter, scienziato brillante e poco ortodosso. Bella vive sotto la protezione di Baxter ma è desiderosa di imparare. Attratta dalla mondanità, fugge con Duncan Wedderburn, un avvocato scaltro e dissoluto, in una travolgente avventura che si svolge su più continenti.
“Bastarden” di Nikolaj Arcel, con Mads Mikkelsen, Amanda Collin, Simon Bennebjerg (1 settembre). è ambientato nel 1755. Lo squattrinato capitano Ludvig Kahlen parte alla conquista delle aspre e desolate lande danesi per costruire una colonia in nome del Re. In cambio, riceverà per sé un titolo reale disperatamente desiderato. Ma il sovrano della zona, lo spietato Frederik de Schinkel, considera queste terre come sue. Farà tutto ciò che è in suo potere per scoraggiare il capitano.
“Una sterminata domenica” è l ‘porta cinematografica di Alain Perroni (Orizzonti). Brenda è incinta. Alex ha appena compiuto diciannove anni e sta per diventare padre. Kevin riempie la città con il suo nome. Ognuno tenta di lasciare il proprio segno nel mondo. Una catena ininterrotta di situazioni, paradossi e caratteri si alternano fra loro in una costruzione narrativa vicina a un anticonvenzionale romanzo di formazione. Le avventure sentimentali e la conquista dell’autonomia fanno da perno alle situazioni in cui Kevin e Brenda si invischiano, agendo d’istinto ma catalizzando passo dopo passo la corsa al grido “IO ESISTO” di Alex. Tra i produttori: Domenico Procacci e Wim Wenders.
“Felicità” di Micaela Ramazzotti, con Max Tortora, Anna Galiena, Matteo Olivetti, Micaela Ramazzotti, Sergio Rubini (Orizzonti Extra). Ramazzotti, al primo film da regista, racconta: la storia, che è in parte ispirata a qualcosa di autentico, di una famiglia patologica, di un percorso psichiatrico, di una relazione squilibrata, di mediocrità educativa e sociale e di come lo spirito dell’Italia di questi anni si rifletta sulle persone meno attrezzate.
“C’è voluta da parte mia un po’ di faccia tosta a interpretare Desirè, perché non è certo il ritratto edificante di una donna virtuosa. Anzi è decisamente imperfetta, ingenua, un po’ bugiarda e anche patetica” – precisa la regista.
“Life is not a competition, but I’m winning” di Julia Fuhr Mann (Settimana della critica). Se la Storia è scritta dai vincitori, che ne è di coloro a cui non è stato mai permesso di partecipare alla gara? Un collettivo di atleti queer entra nello Stadio Olimpico di Atene con l’intenzione di onorare coloro che sono sempre stati esclusi dal podio dei vincitori. Incontrano Amanda Reiter, una maratoneta transgender che ha dovuto confrontarsi con i pregiudizi degli organizzatori sportivi, e Annet Negesa, un’atleta degli 800 metri che è stata esortata dalle federazione sportive internazionali a sottoporsi a chirurgia ormonale. Insieme creano un’utopia radicale e poetica, lontana dalle rigide regole di genere degli sport agonistici.
“The wonderfull story of Henry Sugar” è il film di Wes Anderson, con Ralph Fiennes, Benedict Cumberbatch. Dev Patel, Ben Kingsley, Richard Ayoade (Fuori concorso). Un mediometraggio (dura 40′), primo di un progetto in tre parti del regista e realizzato per Netflix. Anderson, premiato con il Cartier Glory to the Filmmaker, presenta il film l’1 settembre. Da un’amatissima storia di Roald Dahl, un uomo molto ricco viene a conoscenza dell’esistenza di un guru in grado di vedere senza usare gli occhi. Decide di imparare a padroneggiare questa tecnica per barare al gioco d’azzardo.
“Sidonie au Giapon” di Elise Girard, con Isabelle Huppert (Giornate degli Autori). Una scrittrice rimasta vedova, spinta dal dolore del lutto, compie un viaggio verso la riscoperta dell’amore in Giappone.
La seconda giornata della Mostra prevede una serie di eventi programmati.
Ore 9.30 Masterclass Damian Chezelle (presidente di giuria di Venezia80) e il suo musicista di fiducia Justin Hurwitz.
Ore 17.30 Masterclass con Nicolas Winding Refn, all’interno di un tributo a Ruggero Deodato. Entrambe in Sala Conferenze Stampa
Ore 14.30 in Sala Grande Wes Anderson riceve il Premio Cartier Glory to the Filmmaker 2023. La laudatio è tenuta dal compositore francese Alexandre Desplat. A seguire, la proiezione in anteprima mondiale di The Wonderful Story of Henry Sugar.
Ore 11.00 presso la Sala Tropicana – Ente dello Spettacolo dell’Hotel Excelsior di Venezia Lido, cerimonia di consegna del Premio Cinema Campania 2023. Premiati Edoardo De Angelis, regista di Comandante, e Francesco Grisi, Ceo di EDI Effetti Digitali Italiani. La società che ha realizzato gli effetti visivi dei film in concorso Enea di Pietro Castellitto. Adagio di Stefano Sollima e Finalmente l’alba di Saverio Costanzo.
Ore 17.00 Conferenza stampa del Premio Kineo presso Spazio Regione Veneto e Veneto Film Commission – Hotel Excelsior. Saranno presenti i premiati Julian Schnabel, Laura Morante e Demet Ozdemir.
Inoltre, oggi sono attesi gli ospiti Nicolas Winding Refn, Wes Anderson, Justin Hurwitz. Yorgos Lanthimos, Mads Mikkelsen, Saverio Costanzo, Rebecca Antonaci, Francesca Calvelli, Michele Bravi. Micaela Ramazzotti, Sergio Rubini, Max Tortora. Anna Galiena
(foto pixabay)