Vetrya Spa: il CdA delibera la procedura concorsuale per garantire la continuità aziendale

A Via dell’Innovazione 1, ad Orvieto,  fervono le attività nel quartier generale  del Gruppo Vetrya, dove Luca Tomassini, fondatore, Presidente e  Amministratore Delegato, unitamente al suo staff,  sta predisponendo le misure necessarie per  superare l’attuale crisi aziendale e ridisegnare il nuovo piano industriale forte di  un nuovo modello di business. “L’obiettivo, afferma Tomassini,  è quello di  riaffacciarsi al mercato  garantendo quella continuità aziendale necessaria per il risanamento dell’impresa, il mantenimento dei complessi aziendali e la tutela e salvaguardia dei dipendenti”.

Il Consiglio di Amministrazione di Vetrya,  svoltosi ieri, ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021, redatta in base ai principi contabili nazionali e sottoposta a revisione contabile limitata affidata a EY S.p.A.

In una nota inviata agli organi di stampa, Vetrya precisa che il  Cda,  alla luce della situazione contabile, ha deciso  di “fare ricorso alla procedura concorsuale che consenta una continuità aziendale nell’ottica di risanamento d’impresa, conservazione dei complessi aziendali e salvaguardia della forza lavoro“.

Nel documento si legge, inoltre, che  “la società procederà unitamente ai propri advisor a predisporre il nuovo piano industriale successivamente alla scelta della procedura concorsuale più appropriata e utile per risolvere la crisi aziendale”.

A tal  proposito, entro i prossimi dieci giorni l’azienda convocherà un nuova riunione del Consiglio di Amministrazione per analizzare tutte le possibili soluzioni prescelte e informare il mercato in maniera dettagliata, trasparente e puntuale sull’evoluzione della vicenda.

Al 30 giugno 2021 il gruppo Vetrya ha registrato ricavi consolidati totali pari a 4,77 milioni di euro rispetto al dato registrato nel 1° semestre 2020 pari a 21,50 milioni (in diminuzione del 78%) e un EBIT consolidato di periodo, ovvero la misura del risultato operativo prima della deduzione degli oneri finanziari e delle imposte, pari a -10,20 milioni di euro rispetto al dato registrato nel 1° semestre 2020 pari a -6,55 milioni di euro.

L’EBITDA consolidato è pari a -3,65 milioni di euro, rispetto al risultato del 1° semestre 2020 pari a -3,52 milioni di euro.

A livello di Gruppo la riduzione complessiva deiricavi delle vendite e delle prestazioni al 30 giugno 2021 è pari a 16,73 milioni Euro (-78%), mentre la voce dei costi per servizi è diminuita del 78% rispetto al 30 giugno 2020 in linea con il calo del fatturato.

Il risultato netto consolidato si è attestato a -13,00 milioni di Euro, a fronte di –6,61 milioni del 1° semestre 2020.

Il patrimonio netto del Gruppo ammonta al 30 giugno 2021 a -10,69 milioni di Euro rispetto al valore di 1,28 milioni di Euro al 31 dicembre 2020.

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2021 è invece pari a 16,29 milioni di Euro, contro i 12,58 milioni di Euro al 31 dicembre 2020 a seguito di nuovi finanziamenti ottenuti dalla società e riduzione dei depositi bancari.

Le attuali disponibilità liquide della Società si sono ridotte rispetto all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, e si attestano a 1,81 milioni di Euro, a differenza dei 4,93 milioni di Euro al 31 dicembre 2020.

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Redazione

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