Quando la logistica diventa spaziale: le nuove sfide del settore

DHL Global Forwarding, lo specialista del trasporto aereo e marittimo su scala globale del Gruppo Deutsche Post DHL, normalmente si occupa della movimentazione merci in tutto il globo, nell’ambito dell’atmosfera terrestre. Ma oggi, 14 dicembre, si è concretizzata per la seconda volta la collaborazione con D-Orbit, azienda italiana tra le più importanti nel settore New Space, con la spedizione di ION Satellite Carrier, il primo satellite-cargo in grado di rilasciare microsatelliti nella posizione orbitale di destinazione.

DHL Global Forwarding, in sinergia con il team DHL Customer Solutions & Innovation (CSI), segue la spedizione del satellite cargo sulla terra che, dopo undici ore di volo, raggiungerà Cape Canaveral, la base spaziale più famosa al mondo, in Florida. A gennaio 2021, dopo lunghe analisi e rigidi controlli, ION Satellite Carrier sarà pronto per essere lanciato nello spazio.

“Siamo entusiasti di questa collaborazione per due motivi fondamentali” afferma Tim Scharwath, Ceo di DHL Global Forwarding, Freight. “In primo luogo, perché D-Orbit condivide la nostra visione di una logistica affidabile, sicura e sostenibile che possa migliorare la vita delle persone. D-Orbit ha sviluppato le sue soluzioni ponendo al centro della sua filosofia aziendale un trasporto orbitale intelligente, sicuro ed efficiente che guarda a un’espansione commerciale e umana che deve essere – prima di tutto – sostenibile. La seconda ragione è che questo progetto è nato anche grazie alla collaborazione interna all’azienda con DHL Customer Solutions & Innovation (CSI), una task force che si dedica quotidianamente allo sviluppo di soluzioni pioneristiche e personalizzate, per fare sempre un passo avanti verso l’innovazione”.


“Con l’avvento delle costellazioni di satelliti e di basi abitabili, la logistica spaziale è una nicchia emergente all’interno della nostra industry”, continua Mario Zini, Amministratore Delegato di DHL Global Forwarding Italia che aggiunge –  “Mentre il fulcro della logistica rimane lo stesso, sia nello spazio che sulla terra, vincoli più rigidi e condizioni estreme mettono a dura prova la sicurezza del trasporto, dello stoccaggio e della consegna delle materie prime oltre l’atmosfera terrestre e viceversa. Siamo orgogliosi di poter supportare D-Orbit in questa delicata missione, perché riteniamo che la logistica spaziale sarà protagonista di una grande espansione nei prossimi anni, nonostante le criticità e le sfide che abbiamo evidenziato nell’ultima edizione del DHL Logistics Trend Radar. Ci sono moltissime opportunità per i player del settore e crediamo fermamente nella possibilità di sviluppare soluzioni all’avanguardia e sostenibili, soprattutto per quella che sarà la logistica del futuro”.

La collaborazione tra DHL Global Forwarding e D-Orbit apre nuove interrogativi sulla logistica del futuro, che dovrà essere efficiente e sostenibile. Ma allora è corretto porsi degli interrogativi: come verranno pianificate e gestite le supply chain dello spazio? Come può essere arginata e invertita la tendenza all’accumulo di detriti spaziali in un ambiente che al momento presenta 128 milioni di detriti più piccoli di 1 cm e un milione più grandi di 1 cm? Esistono strade sostenibili per trasportare gli oggetti nello spazio? Quali saranno gli imballaggi più adatti per prodotti che devono resistere a sbalzi di gravità, temperature estreme e radiazioni elevate?

(fonte laura Ruggeri – D.A.G. Communication srl)

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