Vigili del Fuoco: pioggia di petali rossi dalla cupola del Pantheon

In occasione della Festa della Pentecoste, ieri e’ scesa dall’occhio della cupola del Pantheon a Roma una cascata  di petali rossi, a simboleggiare la discesa dello Spirito Santo sulla Madonna e sugli Apostoli.

Ieri mattina  alla spettacolare cerimonia hanno partecipato i Vigili del Fuoco del Nucleo Speleo Alpino Fluviale che, come oramai accade da anni, hanno lanciato i petali dalla sommità della Basilica di Santa Maria ai Martiri.

I Vigili del Fuoco dei Nuclei Speleo Alpino Fluviali

Negli ultimi anni sono notevolmente aumentate le persone che si dedicano ad attività sportive che spesso si svolgono in ambienti diversi particolarmente impervi dove le attrezzature e le tecniche di intervento utilizzate da sempre dai Vigili del Fuoco risultavano poco efficaci.

Per queste ragioni nel corso degli anni, in alcuni contesti territoriali della penisola, si è avvertita l’esigenza di elaborare ed adottare tecniche innovative di derivazione speleo- alpino e fluviale, inerenti le esigenze di soccorso dei Vigili  del Fuoco da estendere successivamente a tutto il personale del C.N.VV.F.

Tali tecniche di derivazione Speleo Alpinistica e Fluviale consentono, se adeguatamente acquisite, di aumentare il livello di sicurezza dei soccorritori e migliorare il servizio offerto alla popolazione in particolare in quelle situazioni in cui, a causa dello specifico scenario incidentale, non sono utilizzabili i normali mezzi in dotazione.O

Recentemente il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha avuto un ruolo di prestigio nell’ambito del progetto Europeo denominato LEONARDO. Nello specifico il progetto che è stato denominato EUSR (Soccorso speciale speleo alpinistico formazione e aggiornamento dei Vigili del fuoco in Europa) aveva l’obiettivo di standardizzare tra i Vigili del Fuoco europei l’utilizzo di tale tecniche nell’ambito del soccorso.

Allo stato attuale il personale in possesso delle varie qualifiche previste dal progetto risulta dislocato nelle varie Regioni del territorio Nazionale. Le più ampie concentrazioni si hanno in Toscana in Liguria e in Piemonte. Di particolare interesse è stata l’attività svolta dal personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in possesso delle qualifiche S.A.F. nelle regioni colpite da catastrofi naturali come il sisma in Umbria e Marche o come i dissesti idrogeologici della Campania o la recente alluvione dell’Italia settentrionale. Nelle Regioni di Umbria e Marche i S.A.F.hanno collaborato con le Sovrintendenze ai Beni Culturali e Ambientali per la messa in sicurezza delle opere architettoniche e artistiche di particolare importanza storica (torri, campanili, chiese fortezze ecc.).

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