Ancora violenze in carcere. Detenuto salvato dalla Polizia

Proseguono le violenze nel carcere dell‘Umbria. Un detenuto napoletano di 50 anni ha deciso di lesionarsi e di aggredire dei poliziotti. L’uomo si è provocato dei tagli al braccio e ha iniziato poi a distruggere ciò che aveva a disposizione in cella.

La Polizia si è occupata del primo soccorso, ma una volta fuori, si è scagliato contro gli agenti e ha iniziato a dare testate al muro. Ancora una volta un poliziotto rimane ferito per opera di un detenuto. “Questo è inaccettabile” sostiene Fabrizio Bonino, segretario nazionale SAPPE per l’Umbria.

Il segretario generale Donato Capece commenta: “Questo nuovo drammatico evento critico di un detenuto evidenzia come i problemi sociali e umani permangono nei penitenziari, lasciando isolato il personale di Polizia a gestire queste situazioni di emergenza. Gli istituti di pena hanno l’obbligo di preservare la salute e la sicurezza dei detenuti, e l’Italia è certamente all’avanguardia per quanto concerne la normativa finalizzata a prevenire questi gravi eventi critici. Ma essi rappresentano un forte agente stressogeno per il personale di polizia e per gli altri detenuti”.

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