Walter Ricciardi: “il tampone antigenico è il tallone d’Achille del Green pass”

Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute Roberto Speranza, in un’intervista ha dichiarato: “Non abbiamo bisogno di un lockdown per i non vaccinati. L’Austria ha fatto questa scelta drammatica perché era in ritardo con le coperture vaccinali e ha tassi di incidenza dieci volte superiore ai nostri”.

Ricciardi ha aggiunto: “Ci sono troppe persone non vaccinate, si parla di sette milioni di italiani. Spero ci siano spazi per convincere le persone, anche irrigidendo le misure per il rilascio del Green pass”. Il consulente del Ministro ha sottolineato: “Noi ora lo rilasciamo seguendo indicazioni elaborate in Europa quando la variante Delta non era ancora dominante. La prossima settimana cresceranno i casi, proprio perché la variante Delta è molto più contagiosa. Un infetto ora contagia sei o sette persone. Dobbiamo aumentare il numero dei vaccinati“. 

Walter Ricciardi ha affermato: “Il tampone antigenico è il tallone d’Achille del Green pass. Il test antigenico rapido nel migliore dei casi non certifica la positività almeno del 30% dei soggetti. Il tampone è una misura inadeguata in questa fase epidemica”.

Secondo il consulente del Ministro, l’obbligo vaccinale non serve perchè aprirebbe in Parlamento un dibattito molto aspro e dividerebbe il Paese piuttosto che unirlo.

Il commissario all’emergenza Covid, Generale Francesco Figliuolo, ha detto: “L’87% degli italiani ha avuto almeno una somministrazione di vaccino, ma non siamo ancora al finale, la campagna vaccinale prosegue con la terza dose: ieri abbiamo superato le 140mila somministrazioni. L’Italia non è ancora uscita dallo spettro della pandemia, il virus è un nemico infido che bussa alla porta e dobbiamo sudare ancora di più per chiudere gli spifferi”.

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha aggiuto che: “oggi in Italia sono state somministrate 92,5 mln di dosi di vaccino. Non sarebbe stato possibile se non ci fosse stato un grande Paese. Le prime dosi sono fondamentali. Continuiamo a farne circa 19mila al giorno: sembra un numero residuale e invece è importante perché ogni singola dose di vaccino in più significa rendere più forte il nostro scudo contro il Covid-19. Dobbiamo insistere”. Speranza ha continuato: “La mia opinione è che il nostro Paese abbia retto. Le istituzioni hanno saputo assumere decisioni difficili e in maniera ordinata gestire una pandemia che chiaramente ha messo tutti a durissima prova. Siamo ancora in questa sfida e sarebbe un errore grave sentirsi fuori”.

Il Ministro ha sottolineato: Ogni persona che si vaccina è uno scudo in più. Anche chi si è fatta la prima dose ieri si sta aiutando il paese. E’ un pezzo di protezione che ci serve”.

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