Migliaia di persone sono scese in piazza a Washington per chiedere leggi più severe sul controllo delle armi a seguito della strage della scuola di Uvalde e delle numerose sparatorie negli Usa. Circa 40mila persone hanno risposto nella capitale all’appello di March for our Lives, l’organizzazione fondata da ragazzi sopravvissuti alla strage della scuola di Parkland nel 2018.
“Tutti gli americani hanno il diritto di non essere coinvolti in sparatorie, il diritto alla sicurezza: in nessun modo la Costituzione assicura il diritto ad un accesso non controllato alle armi da guerra”, ha detto durante la manifestazione David Hogg, uno dei ragazzi di Parkland.