È morto Kenneth Kaunda, primo Presidente e ‘padre della patria’ dello Zambia. Aveva 97 anni. Era ricoverato da lunedì in un ospedale della capitale Lusaka per una polmonite. La famiglia e i suoi collaboratori hanno annunciato la morte, specificando che non si è trattato di Coronavirus.
Presidente dello Zambia dall’indipendenza del 1964 fino al 1991
Kenneth Kaunda, appellato spesso con le sue iniziali ‘KK‘, è stato una figura chiave nel processo di indipendenza della Rhodesia Settentrionale dalla Gran Bretagna. Per tutti gli anni Cinquanta, infatti, ha guidato il movimento fino a divenire Presidente nel 1964, quando si ottenne l’emancipazione del Paese dal dominio britannico.
Ha guidato lo Zambia dal 1964, appunto, come capo del Partito indipendentista nazionale unito (UNIP). Si è dimesso nel 1991, dopo 27 anni di Presidente, dopo aver perso le elezioni. Tra le sue battaglie, ha supportato i tentativi di porre fine all’apartheid in Sudafrica ed è stato uno dei principali sostenitori dei movimenti di liberazione in Mozambico e nell’attuale Zimbabwe.
