La Russia di Vladimir Putin può essere fermata in Ucraina. Nel momento forse più critico della guerra, con Kiev a corto di armi e munizioni, l’analisi dell’Institute for the Study of War (ISW) – think tank americano che monitora il conflitto – descrive un quadro più fluido e meno scontato di quanto si possa pensare.
“L’Occidente ha un vantaggio – mette in guardia Zelensky – ma deve decidersi a sfruttarlo. Tutto ciò che deve fare è prendere posizione e mobilitarsi per sostenere lo sforzo bellico dell’Ucraina. Ma cosa significa ‘mobilitarsi’? Significa aumentare la propria produzione militare, utilizzare maggiormente le proprie capacità militari attuali e i propri asset economici, accettare una soglia più alta di sofferenza e rischio ora per evitare maggiori costi, sofferenza e rischio in futuro“.
Zelensky ha sottolineato la necessità di una rapida approvazione degli aiuti statunitensi da parte del Congresso americano nel corso di un colloquio con il Presidente della Camera dei Rappresentanti di Washington, Mike Johnson.
Così’ scrive Zelensky, in un post su X: “Ho parlato con lo Speaker Johnson, e ho ringraziato personalmente lui, entrambi i partiti, il popolo americano e il Presidente Biden per il loro sostegno all’Ucraina dall’inizio dell’invasione su vasta scala della Russia“.
“Molti paesi occidentali hanno assunto l’impegno di sostenere l’Ucraina fornendo a Kiev armi nei primi 25 mesi del conflitto – continua il Presidente ucraino – Gli Stati Uniti hanno svolto un ruolo di primissimo piano sinora, ma il quadro è cambiato alla fine del 2023 con lo stop al pacchetto da 60 miliardi di dollari attualmente fermo al Congresso”.
“Per Putin, siamo un satellite della Federazione russa” – dice il Presidente ucraino alla Cbs, descrivendo i rischi di un’estensione del conflitto. “Per ora – ha dichiarato Zelensky – siamo noi. Poi il Kazakistan, i paesi baltici, poi la Polonia, la Germania. O almeno una parte della Germania. Anche domani, i missili possono arrivare in ogni paese. Questa aggressione e l’esercito di Putin possono arrivare in Europa. E a quel punto i cittadini degli Stati Uniti e i soldati degli Stati Uniti dovranno proteggere l’Europa in quanto membri della NATO”.
“I fondi stanziati dagli USA – precisa Zelensky – vanno valutati in maniera corretta: Decine di miliardi rimangono negli USA. Il denaro stanziato dal Congresso rimane, per il 75%, negli Stati Uniti. Le munizioni vengono date a noi, ma la produzione avviene lì e il denaro rimane negli USA. E le tasse restano negli USA”.