Il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della CEI, intervenendo al 44 Meeting di Rimini ha duramente richiamato l’Unione Europea affinché si impegnasse con maggiore efficacia energia a risolvere il conflitto fra Russia e Ucraina.
Zuppi ha dichiarato, in occasione dell’omelia della mess inaugurale dell’evento che – L’aria è inquinata da tante epidemie d’inimicizia come vi ha scritto con tanta intelligenza papa Francesco. Poi, quando uno è un po’ intossicato, non se ne rende più conto, peggio, perché vuol dire che non ci sono più i sensori. È come quando l’aria diventa tutta elettrica: tu non te ne accorgi, poi basta una scintilla perché scoppi tutto. Il nostro impegno di cristiani, figli di un Dio amico degli uomini, è perché cresca il senso dell’appartenenza ad una famiglia, ma anche all’unica famiglia umana” – ha aggiunto il Cardinale, che è anche l’inviato del Papa in missione di pace per far cessare la guerra in Ucraina.
A questo proposito, in favore della fine del conflitto, Zuppi ha detto che “l’Unione europea “fa troppo poco, dovrebbe fare molto di più. Deve cercare in tutti i modi di aiutare iniziative per la pace, seguendo l’invito di papa Francesco a una pace creativa”.
Dopo essere stato a Kiev, a Mosca e a Washington, l’inviato di pace di Papa Francesco attende di andare anche a Pechino. Il Presidente della CEI nel pomeriggio interverrà a una tavola rotonda sul tema “Fratelli tutti. Testimonianze di un’amicizia operativa sulle orme di papa Francesco”.