Il tribunale di seconda istanza ungherese ha accolto il ricorso presentato dai legali di Ilaria Salis, che può quindi uscire dal carcere e andare ai domiciliari a Budapest.
Una notizia confermata dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani durante il question time a Montecitorio: “Mi consenta prima di rispondere all’interrogazione di annunciare la decisione del Tribunale del riesame ungherese che ha concesso gli arresti domiciliari a Ilaria Salis”.
“Grande soddisfazione, è un primo passo verso la giustizia”, il commento di Mauro Straini ed Eugenio Losco, i due legali italiani di Ilaria Salis, alla decisione del tribunale ungherese di concederle i domiciliari a Budapest. Domiciliari, spiegano all’Adnkronos, che arriveranno “solo dopo il pagamento della cauzione”, dovrebbe trattarsi della stessa proposta di 40 mila euro fatta in udienza. “E’ la fine di un incubo, ma la battaglia di Ilaria continua” ricordano gli avvocati.
“Soddisfazione per la concessione dei domiciliari a Ilaria Salis”. A esprimerla, in aula alla Camera, è il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, prima di rispondere alle interrogazioni del Question Time.
“La concessione dei domiciliari a Ilaria Salis dopo l’accoglimento del ricorso presentato dai suoi legali è una splendida notizia!”. Così Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra.
“Questo risultato si deve innanzitutto alla tenacia e alla determinazione della famiglia – proseguono – e di tutti coloro che invece di stare in silenzio si sono battuti e continueranno a farlo per i diritti di Ilaria e di tutti noi. Siamo felici e ancora più convinti della nostra scelta di candidare Ilaria nelle nostre liste. Ora dopo questa prima vittoria, così importante per lei e tutti noi, vogliamo riportarla in Italia e poi a Bruxelles come Parlamentare europea perché – concludono Bonelli e Fratoianni – la questione del rispetto dei diritti in Europa diventi una questione pienamente politica”.
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