Israele, vertici militari e intelligence in Egitto: Rafah al centro

Il Capo di Stato maggiore israeliano, Herzi Halevi, ed il Capo dello Shin Bet (i servizi interni), Ronen Bar, si sono recati al Cairo per discutere con il numero uno dell’intelligence egiziana, Abbas Kamel, ed il capo di Stato maggiore, Osama Askar, della possibile operazione delle forze di difesa israeliane a Rafah. Lo riferisce il sito di notizie Walla, citando due alti funzionari israeliani, secondo i quali nel corso dei colloqui si è parlato anche della questione degli ostaggi.

Il sito israeliano fa notare come uno stretto coordinamento militare e politico con l’Egitto sia una delle condizioni fondamentali per l’avvio di un’azione militare a Rafah, soprattutto alla luce dell’intenzione di Israele di prendere il controllo dell’‘Asse Filadelfia’, che è adiacente al confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto.

Gli egiziani sono molto preoccupati che un’operazione a Rafah possa portare ad un afflusso di decine di migliaia di palestinesi nel loro territorio e anche da possibili violazioni del confine tali da mettere in pericolo la loro sicurezza. Gli alti funzionari egiziani hanno chiarito in pubblico e nei colloqui a porte chiuse con Israele che un simile scenario porterebbe a una rottura nelle relazioni con lo Stato ebraico e potrebbe persino mettere in pericolo l’accordo di pace tra i due Paesi.

Video Hamas: Hersh Goldberg-Polin è vivo

Hamas ha pubblicato un video che mostra in vita l’ostaggio israelo-americano di 23 anni Hersh Goldberg-Polin. Come riportano i media locali, nel video lungo quasi tre minuti, Goldberg-Polin, che ha un arto superiore amputato, afferma di essere prigioniero da “quasi 200 giorni”, un elemento che fa ipotizzare che le immagini siano state girate poco tempo fa, e chiede al Governo di agire per la sua liberazione.

Goldberg-Polin venne rapito il 7 ottobre al Nova Festival. Secondo i media israeliani, avrebbe perso la mano a causa dell’esplosione di granate lanciate da miliziani di Hamas in un rifugio dove lui ed altri avevano tentato di sfuggire al sequestro.

Israele pronto a mobilitare due brigate di riservisti

I militari israeliani hanno annunciato la mobilitazione di due brigate di riservisti, pronte al ridispiegamento nella Striscia di Gaza. Le Idf sono pronte a schierare due brigate di riservisti, la 679esima brigata corazzata ‘Yiftah’ e la seconda brigata di fanteria ‘Carmeli’, scrive il Times of Israel, citando i militari che precisano che le unità “si sono preparate nelle ultime settimane per la missione nella Striscia di Gaza” e si sono esercitate su “tecniche di battaglia”.

Il giornale evidenzia come il dispiegamento avvenga mentre “le Idf si preparano a nuove offensive a Gaza, anche nella città di Rafah” nel contesto delle operazioni avviate contro Hamas dopo l’attacco del 7 ottobre in Israele. Il Jerusalem Post precisa che le due brigate verranno trasferite nella Striscia di Gaza dal nord di Israele, a ridosso del confine con il Libano, per “continuare la missione di difesa e attacco” nell’enclave palestinese.

(Screenshot SKY)

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