Borse europee e Milano chiudono in rialzo

Dopo una partenza poco convincente, seduta nel complesso positiva per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,96% a 19.358 punti, con i mercati azionari europei  in forte rialzo sulla scia di Wall street.

Parigi ha chiuso in aumento del 2,4%, Francoforte in crescita dell’1,9% e Londra dell’1,6%. Più cauta Madrid (+0,4%) appesantita da alcuni titoli bancari.

Dopo una partenza poco convincente, seduta nel complesso positiva per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,96% a 19.358 punti e  con i titoli più brillanti oggi spicca Intesa Sanpaolo, con un balzo del 3,71% a ridosso di quota 1,60 euro sotto la spinta dei conti del 3° trimestre. Il Gruppo bancario guidato da Carlo Messina insiste nell’intenzione di chiedere alla Bce che nel 2021 possa distribuire una doppia cedola, recuperando quindi anche quanto non corrisposto ai soci quest’anno in virtù dello stop arrivato dalla Bce per tutte le banche. “Siamo convinti di essere una delle banche meglio posizionate per poter riprendere la distribuzione dei dividendi una volta avuta l’autorizzazione della BCE”, ha rimarcato Carlo Messina. Intesa ha confermato un pay out ratio del 75% per il 2020 e del 70% per il 2021.

Subito dietro Intesa figura bene Unicredit (+2,13%) che è riuscita a superare quota 7 euro. Unicredit diffonderà i conti domani mattina con gli analisti di Banca Akros che si attendono un trimestre negativo con utile netto di circa 300 milioni di euro, il 75% in meno rispetto al 3° trimestre 2019 e il 29% in meno in confronto con il 2° trimestre 2020. I ricavi totali sono stimati in calo del 9,5% a 4,26 miliardi di euro.

Ottima giornata per  Nexi balzata del 6,66% e anche per i rialzi nell’ordine del 3% di Poste Italiane, A2A e Italgas. Tra le utility scatto del 2,09% per Enel che domani diffonderà i conti del terzo trimestre.
Sul fondo del Ftse Mib si segnala in calo del 2,58% per Buzzi Unicem che ha annunciato che è stata convocata l’assemblea speciale degli azionisti di risparmio per il giorno 19 novembre, per deliberare in merito alla conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie.

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Redazione

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