Regione Umbria: prorogate tutte le misure anti-Covid sino al 29 novembre

Prorogata dalla Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei,  fino al 29 novembre la didattica a distanza per le scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie, anche in considerazione del parere espresso dal Comitato tecnico scientifico regionale.

Il provvedimento è in vigore da lunedì prossimo, 23 novembre, sino al 29 novembre ed estende la validità delle misure già in essere. La Regione ha comunque annunciato che la prossima settimana saranno nuovamente analizzati i dati aggiornati “al fine di poter adottare provvedimenti adeguati a quella che è l’effettiva situazione epidemiologica e che, se dovesse seguire l’andamento registrato nei giorni scorsi, potrebbe portare ad un allentamento delle restrizioni in alcuni campi come, ad esempio, quello scolastico”.

Riepilogando, in particolarae  nella regione che resta di “colore arancione” risultano confermate:

  • chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali di vicinato, medie e grandi strutture di vendita al dettaglio, alimentare e non, ad esclusione delle farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie e rivendite di generi di monopolio.
  • divieto dell’esercizio domenicale di ogni attività commerciale su aree pubbliche;
  • Sospese tutte le attività realizzate in presenza in spazi aperti o in luoghi chiusi da associazioni e circoli ricreativi e culturali, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età, i giochi da tavolo, delle carte, biliardo, bocce nei centri e circoli sportivi pubblici e privati;
  • possibilità da parte di bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie di effettuare l’asporto di bevande e cibi sino alla ore 22 e divieto della consumazione dentro i locali e nell’esterno di pertinenza;
  • coprifuoco per tutti dalle ore 22 alle 5 del mattino seguente;
  • divieto di qualsivoglia forma di assembramento esterno;
  • divieto di spostamento da un comune all’altro ad esclusione del divieto di tutte quelle situazioni legate a improrogabili necessità di studio e lavoro

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